Tutto ha un inizio ed una fine, i Queen purtroppo finiscono qui. Il successivo disco della band inglese Made In Heaven fu completato dopo la morte di Freddie Mercury, quindi l’ultima opera realizzata da tutti e quattro i componenti insieme fu proprio Innuendo, da molti ritenuto il disco più bello degli ultimi anni dei Queen.
La malattia di Freddy Mercury e l’uscita dell’album
Le registrazioni del disco ebbero inizio nel mese di marzo del 1989: appena terminate le sessioni per l’album precedente, Freddie Mercury tornò subito in sala di registrazione, per incidere qualche demo. Nei mesi tra aprile e novembre, la band non ebbe molto tempo da dedicare al lavoro in studio, in quanto ancora impegnata a promuovere The Miracle, e così il lavoro proseguì a rilento. Proprio in quell’anno, la sieropositività di Freddie al virus HIV (scoperta nella primavera del 1987) si trasformò in AIDS conclamato, e il cantante fu costretto a rivelare le sue condizioni di salute almeno agli altri tre membri della band nel tardo novembre, quando le sessioni di registrazione per Innuendo ricominciarono.
Dopo la promozione di The Miracle, la band rientrò immediatamente in sala d’incisione per realizzare il nuovo album, passando quasi tutto il 1990 a continuare il lavoro. Freddie era ormai nelle ultime fasi della sua battaglia contro il male che lo stava lentamente portando alla morte. La notizia della malattia non era ancora stata resa pubblica e Mercury continuò a lavorare come di consueto in studio, negando il reale stato delle sue condizioni fisiche ai media, che tuttavia continuavano a fare illazioni sulla sua salute. In particolare, questo argomento finì sulle prime pagine di alcuni quotidiani dopo alcune foto scattate il 18 febbraio 1990 in occasione di un’apparizione TV per il ritiro di un premio della British Phonographic Industry (BPI) per il fondamentale contributo dei Queen alla musica inglese, e in occasione del ventennale della band. In quelle foto il cantante appariva molto dimagrito e sofferente. La band si limitò a smentire tali voci e a sottolineare l’unione del gruppo, ma il danno ormai era fatto ed alcune testate scandalistiche iniziarono a parlare di AIDS.
L’idea era quella di pubblicare il disco entro novembre o dicembre di quell’anno, ma il declino della salute di Freddie costrinse a rimandarne l’uscita fino al febbraio del 1991. Le ultime parti del disco vennero registrate in gran fretta proprio per terminare il lavoro prima che lo stadio finale della malattia impedisse a Mercury di cantare, secondo le sue volontà. Freddie morì meno di dieci mesi dopo la pubblicazione del disco.
La particolare situazione che stava affrontando il gruppo si riflette anche nei testi e nelle melodie dell’album, il cui tema principale può essere senza dubbio considerato “il timore dell’arrivo della morte imminente”. Si spazia dagli episodi più duri (The Hitman, Headlong) a quelli più cupi come The Show Must Go On, erroneamente considerata come una sorta di testamento di Mercury, ma scritta in realtà da May anche se accreditata, come uso per tutte le canzoni dall’album The Miracle, all’intera band. La title track Innuendo è considerata “la Bohemian Rhapsody degli anni 90, per le molte analogie che presenta con quest’ultima, tra cui anche la lunghezza.
Ecco la lista completa delle canzoni del disco:
- Innuendo – 6:31 (Mercury/Taylor)
- I’m Going Slightly Mad – 4:22 (Mercury)
- Headlong – 4:38 (May)
- I Can’t Live with You – 4:33 (May)
- Don’t Try So Hard – 3:39 (Mercury)
- Ride the Wild Wind – 4:43 (Taylor)
- All God’s People – 4:21 (Mercury/Moran)
- These Are the Days of Our Lives – 4:12 (Taylor)
- Delilah – 3:35 (Mercury)
- The Hitman – 4:56 (Mercury/May)
- Bijou – 3:36 (Mercury/May)
- The Show Must Go On – 4:36 (May)
Ricordiamoci di Freddy con questo meraviglioso pezzo:
Commenti recenti