La trasmissione
Era il 1987 quando Il Bagaglino, compagnia di varietà fondata nel 1965 da Pier Francesco Pingitore e Mario Castellacci, approda in televisione. Il programma si chiamava Per chi suona la campanella e andò in onda sulla Rai e non su Mediaset, reti cui universalmente viene associato ma dove approdò solo dal 1995 in poi con Champagne!. E se nel cast negli anni si alternarono comici come Pippo Franco, Martufello, il compianto Oreste Lionello, Anna Mazzamauro, Gianfranco Funari, Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Giorgio Faletti, Leo Gullotta, nella mente degli italiani sono rimaste particolarmente impresse le “primedonne”, le bellezze femminili degli show. Il Bagaglino è stato per anni il programma “must to see” per milioni di telespettatori; l’appuntamento fisso ed imperdibile per milioni di famiglie che si ritrovavano il sabato sera davanti alla tv per godersi uno spettacolo a 360%. Dai balletti all’intrattenimento, alle barzellette ed imitazioni fino alla satira politica che ha visto passare sul palcoscenico del Salone Margherita di Roma le caricature di tutti i personaggi di spicco della politica mondiale.
Leo Gullotta
La sua carriera prende una svolta all’incontro con registi di un certo spessore che si servono ottimamente della sua recitazione molto duttile, della sua capacità di passare dal comico al drammatico, al grottesco con estrema semplicità. Tra i suoi film migliori si ricordano: “Spaghetti House”(1982), di Giulio Paradisi; “Mi manda Picone”(1983), di Nanni Loy, che gli vale un Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista; la fortunata collaborazione con Giuseppe Tornatore ne “Il camorrista”(1986), per cui ottiene un David di Donatello come miglior attore non protagonista, “Nuovo cinema Paradiso”(1988) e “Stanno tutti bene”(1989), e gli altrettanto fruttuosi lavori con Maurizio Zaccaro ne “Il carniere”(1997) e “Un uomo perbene”(1999), ricevendo per entrambi un altro David di Donatello come miglior attore non protagonista.
Poi ovviamente c’è il Leo comico, come su Selvaggi dei Vanzina o appunto ne Il Bagaglino. È proprio del programma che Leo ci ha parlato al Sagoma Day, alla presentazione del libro sulla sua vita scritto da Andrea Ciaffaroni. Il comico ha ricordato il suo famoso show e dell’importanza che rappresentava per i politici ospiti, che facevano di tutto per andare in trasmissione…
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