Il film
Il buono, il brutto, il cattivo è un film di Sergio Leone con Clint Eastwood nei panni del Buono, Eli Wallach nel brutto e Lee Van Cleef in quelli del cattivo. Con ovviamente le splendide musiche di Ennio Morricone, il film non vinse nemmeno un Oscar, e non ottenne neppure una nomination. Nonostante questo è rimasto impresso nella memoria di tutti. Ognuno conosce almeno qualche frase, suono o scena e nonostante duri quasi tre ore, pochissimi lo troverebbero noioso guardandolo oggi per la prima volta. Il film uscì il 23 dicembre 1966, ed ancora oggi per alcuni versi sembra essere molto attuale.
La trama
La storia è ambientata nella seconda metà del 1800, durante la guerra di secessione americana; tre uomini senza scrupoli e regole morali vivono ai margini della società e della legge: Tuco, il Brutto (Eli Wallach), Joe, il Buono (Clint Eastwood) e Sentenza, il Cattivo (Lee van Cliff).
Tuco è un bandito e viene catturato da un cacciatore di taglie, Joe, che prima lo consegna alle autorità e poi lo salva dall’esecuzione; i due si mettono d’accordo così per ripetere la truffa e intascare la taglia, ma il Buono viene meno al patto e abbandona il Brutto nel deserto, che organizza così la sua vendetta.
Nel frattempo Sentenza è da tempo sulle tracce di una grande quantità d’oro nascosta dal temibile Bill Carson al sicuro dentro una tomba. Per uno scherzo del destino, però, è il Brutto a scoprire dove si trova: quando è sulle tracce del Buono per freddarlo nel deserto, infatti, incontra Carson moribondo, che gli rivela l’ubicazione di duecentomila dollari; ma mentre si allontana per prendergli dell’acqua, si avvicina il Buono che scopre il nome della tomba in cui sono sepolti, prima che Carson muoia. Così i tre uomini, senza nessuna reciproca fiducia e accomunati solo dal risentimento, sono costretti loro malgrado a mettersi insieme sulle tracce del bottino, spinti dalla necessità e legati da un destino beffardo, sorvegliandosi l’un l’altro giorno e notte.
Eli Wallach
Durante le riprese Eli Wallach bevve accidentalmente dell’acido che doveva essere usato in una scena (era stato versato nella bottiglia di una bibita). Cercò di rimediare assumendo molto latte ma filmò comunque la scena successiva con la bocca piena di piaghe.
La sua famosa battuta “Quando si spara, si spara, non si parla!” è stato improvvisata dall’attore stesso, che a quanto pare ha fatto scoppiare di risate il set. Eli era un po’ perplesso perché pensava che quello che aveva detto fosse in realtà abbastanza sensato. Cioè, non lo intendeva come uno scherzo, ma la sua interpretazione e lo sguardo sul suo viso lo rendevano incredibilmente esilarante.
Il sequel mai realizzato
Sebbene Sergio Leone non abbia mai realizzato un sequel ufficiale di questo film, lo sceneggiatore Luciano Vincenzoni ha scritto un trattamento per un secondo capitolo, intitolato provvisoriamente “Il buono, il brutto, e il cattivo n. 2”. Secondo Eli Wallach, il film avrebbe seguito Tuco che insegue il nipote del Buono per l’oro. Clint Eastwood ha espresso interesse a recitare come narratore per il film. Joe Dante e Leone sono stati contattati rispettivamente per dirigere e produrlo vent’anni dopo, ma Leone non voleva più fare Western. Non solo, il progetto è stato poi fermato dallo stesso Leone, poiché non voleva che il titolo di questo film, né i suoi personaggi, venissero riutilizzati.
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