Uno dei film più belli di Leonardo Pieraccioni, forse il migliore. Fece il record di incassi al cinema quell’anno (1996). Un successo che fece parlare di rinascita della commedia italiana.  Ecco alcune curiosità.




 – La cascina, casa dei protagonisti del film, si trova a Laterina, paesino immerso nelle campagne toscane in provincia di Arezzo, mentre le scene all’interno del paese sono state girate nei borghi di Poppi e Stia, entrambi comuni della vallata del Casentino. Il motorino utilizzato nel film è un Motobecane 50V Type Luxe del 1979.

 – Il film ha incassato complessivamente oltre 75 miliardi di lire nelle sale cinematografiche, record nella stagione cinematografica 1996/1997.

– La voce di Gino, nonno di Levante, è quella del famoso regista Mario Monicelli.




– Nella scena in cui Libero cerca di captare il segnale del televisore, si intravede la sigla del programma televisivo serale Zap Zap in onda su Telemontecarlo nella quale si parla di mongolfiere con il pilota Giuseppe Copparoni.

– Nel film Osvaldo cita il quotidiano L’Unità.

– Nella scena dell’arrivo delle ballerine di flamenco al casolare della famiglia Quarini, Levante cita l’Atalanta e la Sampdoria.

– Alla fine della canzone The Rhythm Is Magic, quando Levante sul motorino sta per fare l’incidente, si sente l’urlo di Tarzan.

– Nel film viene citata la Grande Cometa del 1996: la Cometa Hyakutake.




– Nella scena in cui si vede che Levante e Caterina escono per tutta la notte, si scopre che a entrambi piacciono le bruschette, che, secondo Pieraccioni, in Spagna verrebbero chiamate Las Fettuntas. Tale affermazione non è reale, ma è una gag comprensibile solo a chi conosce i dialetti toscani, in cui la bruschetta è chiamata, appunto, “fettunta”.

– Durante il film Levante tenta più volte di aver la linea, nel casolare, per il suo telefono cellulare usando il termine “tacche”; infatti nel 1996 la copertura della telefonia mobile era in molti luoghi limitata.