Dopo il grande successo avuto nel 1995 con la sua opera prima I Laureati, Leonardo Pieraccioni realizzò, appena un anno dopo, Il ciclone, una delle commedie italiane più amate e apprezzate di sempre. Grazie al suo mix di solarità, semplicità e divertimento, il film incassò complessivamente oltre 75 miliardi di lire ai botteghini e ottenne anche importanti riconoscimenti a livello di critica, tra cui tre David di Donatello, due Ciak d’Oro, due Nastri d’argento e un Globo d’oro. 

Per il suo secondo film, Pieraccioni decise di attorniarsi di volti conosciuti, con i quali aveva già avuto modo di lavorare ne I Laureati. D’altronde squadra vincente non si cambia ed ecco tornare al suo fianco Massimo Ceccherini e Barbara Enrichi, qui rispettivamente nei ruoli dei suoi due fratelli, Libero e Selvaggia, così come Alessandro Haber, stavolta non più professore, ma organizzatore di spettacoli di flamenco. Come praticamente tutti voi ben sapranno, Il ciclone racconta la storia di Levante, giovane ragioniere toscano che vive la sua quotidiana routine di provincia insieme alla sua famiglia in un casolare di campagna. Le loro vite vengono improvvisamente stravolte dall’arrivo di una compagnia di splendide ballerine di flamenco, che hanno scambiato il casolare per un’azienda di agriturismo. Tra loro ci sono Caterina (Lorena Forteza) e Penelope (Natalia Estrada), che con la loro sensualità e bellezza finiranno per far perdere la testa a tutta la famiglia. 

Il segreto del successo: la congiunzione astrale

Leonardo Pieraccioni, in un’intervista contenuta negli extra del DVD, ha commentato in questo modo il successo del suo film:

Il Ciclone nasce dopo il successo de I Laureati, che credevo sinceramente irripetibile. In cuor mio speravo solo di poter riuscire ad avvicinarmici, tanto che persi scommesse su scommesse. Perché tutto questo successo? Perché ho preso quella che nella vita e nel mondo del cinema si chiama la congiunzione astrale, ovvero quando tutti i pianeti si mettono in fila. Gli attori sono perfetti.

LEGGI ANCHE: Leonardo Pieraccioni: “Il Ciclone lo scrivemmo di getto fino alla scena delle ballerine, poi ci bloccammo”

Come venne scelta Lorena Forteza?

Tra loro spicca Lorena Forteza, che grazie alla sua partecipazione al film divenne una delle icone del sex-appeal femminile in Italia negli anni Novanta. Proprio di lei, Pieraccioni racconta come venne scelta:

Lorena Forteza è capitata a pennello. Non riuscivamo a trovare la spagnola che potesse interpretare Caterina. Come nelle migliori tradizioni, eravamo ormai convinti che non l’avremmo trovata, quando me la sono trovata davanti. La vidi in una pubblicità delle scarpe Superga. Dissi subito alla mia aiuto regista “Chiama questa ragazza, che mi sembra bellissima”. Una colombiana trasferita da piccola in Spagna, speravo sapesse parlare spagnolo e ballare il flamenco. E così fu.

Clicca qua per vedere com’è diventata Lorena Forteza

CHE FINE HA FATTO LORENA FORTEZA?