Tra i film d’intrattenimento simbolo degli anni Novanta non può mancare Il fuggitivo, il grande blockbuster diretto da Andrew Davis con protagonisti Harrison Ford e Tommy Lee Jones (che per questo film si portò a casa il premio Oscar come miglior attore non protagonista). Costato 45 milioni di dollari, questa versione cinematografica realizzata per il trentennale del telefilm ne portò a casa ben 370, rivelandosi il terzo maggior successo dell’anno 1993 alle spalle di Jurassic Park e Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre.

Forse non tutti sanno che la pellicola è tratta da una serie televisiva intitolata “Il fuggiasco” che andò in onda in America dal 1963 al 1967, ideata da Roy Huggins, con David Janssen e Barry Morse nei panni degli stessi protagonisti. Poco nota in Italia, la serie proseguì per quattro stagioni, registrando record di ascolti battuti solo molti anni dopo da Dallas.

Il fuggitivo, la trama

Richard Kimble, chirurgo di Chicago, viene erroneamente accusato dell’omicidio della moglie, in realtà uccisa da un individuo con un braccio solo che si era introdotto in casa loro. Nonostante si proclami innocente, Kimble è condannato alla pena capitale e sta per essere trasportato al braccio della morte. Durante il tragitto il mezzo viene dirottato da altri carcerati e Kimble riesce a scappare. Ha inizio una serrata caccia all’uomo da parte dello sceriffo Sam Gerard, pronto a tutto pur di catturarlo. Ma nel frattempo Kimble ha deciso di mettersi sulle tracce del vero colpevole per provare la sua non colpevolezza.

L’infortunio di Harrison Ford

Durante le riprese della scena della fuga nel bosco dopo essersi salvato dall’incidente con il treno, Harrison Ford si infortunò seriamente ai legamenti del ginocchio. Si sarebbe dovuto operare, ma decise di non sottoporsi a un intervento chirurgico fino alla fine delle riprese, in modo che il suo personaggio rimanesse zoppicante. Quando infatti vediamo Kimble zoppicare, Ford non recitava affatto. 

Julianne Moore doveva avere più spazio

Tra i nomi di punta del cast de Il fuggitivo spicca anche quello di Julianne Moore. L’attrice, all’epoca ancora non troppo conosciuta, interpreta Anne Eastman, una dottoressa dell’ospedale in cui Kimble si rifugia per indagare sulle protesi dell’uomo che sta cercando. Originariamente, il personaggio della Moore era stato pensato per avere un ruolo nettamente più importante di quello che vediamo nella versione finale. Kimble, una volta smascherato da lei, sarebbe dovuto andare a ricercarla per chiederle aiuto e alla fine innamorarsi di lei. Queste scene sono state filmate ma poi eliminate dal montaggio finale del film. Il nome della Moore, tuttavia, rimane ancora accreditato come una delle star principali. Il piccolo ruolo le permise però di avere un colloquio con Steven Spielberg che in seguito l’ha scelta per “Il mondo perduto – Jurassic Park (1997)”.

 

Il fuggitivo: la vera triste storia dietro il film con Harrison Ford