Il 5 maggio del 2000 usciva in tutte le sale americane il capolavoro di Ridley Scott, Il Gladiatore, mentre in quelle italiane l’uscita fu di qualche settimana dopo, il 19 maggio 2000.
Il film con protagonista Russell Crowe nei panni di Massimo Decimo Meridio fu un grande successo sia di critica che di pubblico. Ai premi Oscar 2001 ottenne ben 12 nomination, portandosi a casa 5 premi: Miglior film, Miglior attore protagonista, Migliori costumi, Miglior sonoro e Migliori effetti speciali.
Il Gladiatore ottenne ottimi risultati anche al botteghino, dove incassò circa 458 milioni di dollari.
Oltre a consacrare Russell Crowe in una star di Hollywood, il film lanciò definitivamente la carriera di Joaquin Phoenix, il quale, con la sua interpretazione di Commodo, ottenne la sua prima nomination agli Oscar in qualità di miglior attore non protagonista.
In occasione dei 20 anni del film, abbiamo raccolto qualche curiosità.
- Il ruolo di Massimo Decimo Meridio fu inizialmente offerto a Mel Gibson, che declinò poiché sentiva di essere troppo vecchio per interpretare il personaggio. Furono considerati anche Antonio Banderas e Hugh Jackman, ma alla fine venne scelto Russel Crowe.
- Nella scena in cui Massimo combatte nell’arena contro Tigris delle Gallie, sono presenti anche cinque tigri. Durante quelle riprese, c’era un veterinario sul set armato di pistola con frecce tranquillanti, pronto ad agire qualora gli animali si fossero innervositi. Per motivi di sicurezza Russell Crowe era tenuto ad almeno 5 metri di distanza dalle tigri.
- Oliver Reed, l’attore che interpreta Proximo (l’ex gladiatore divenuto mercante di schiavi che acquista Massimo e lo fa combattere nelle arene) morì per un improvviso attacco cardiaco tre settimane prima della fine delle riprese principali. Dato che era considerato un personaggio chiave, una clausola nella copertura assicurativa del film avrebbe permesso ai registi di rigirare tutte le scene di Reed con un altro attore, e gli assicuratori avrebbero pagato circa 25 milioni di dollari. Tuttavia Ridley Scott non volle eliminare Reed dal film e decise di completare le scene mancanti con la tecnologia digitale.
- La sceneggiatura de Il Gladiatore affrontò molte riscritture e revisioni. Crowe avrebbe messo in dubbio ogni aspetto della sceneggiatura in evoluzione e si allontanò dal set quando non ottenne risposte. Secondo un dirigente di DreamWorks, “(Russell Crowe) ha cercato di riscrivere l’intera sceneggiatura sul posto.
- L’anello con sigillo di duemila anni fa che l’attrice Connie Nielsen (Augusta Lucilla) indossa nel film, è stato acquistato dall’attrice in un negozio di antiquariato.
- Le ferite sul viso di Russell Crowe dopo la scena della battaglia iniziale sono reali. L’attore è stato scagliato contro i rami di un albero dal suo cavallo. I punti di sutura sulla guancia sono chiaramente visibili nella scena quando dice a Commodo che intende tornare a casa. Non è finita qui. Nel corso delle scene delle lotte tra gladiatori, Russell Crowe si è rotto un osso del piede, incrinato un’anca e ha perso la sensibilità dell’indice destro per due anni dopo un combattimento con la spada.
- Ridley Scott chiese al comune di Roma di poter girare alcune scene dei duelli all’interno del vero Colosseo. Il comune rifiutò perché l’anfiteatro era in fase di restauro.
Il sequel
Da più di un anno, è stata diffusa la notizia circa un sequel de Il Gladiatore. Il film, che si trova attualmente in sviluppo, sarà ambientato 25 anni dopo il film originale, e secondo alcune voci seguirà Lucius, figlio di Lucilla (Connie Nielsen) e nipote di Commodo (Phoenix). Non è ancora chiaro se Spencer Treat Clark, che interpretava il giovanissimo Lucius, tornerà nei panni del suo personaggio 20 anni dopo, ma l’attore non ha mai smesso di lavorare ed è ancora molto attivo, quindi teoricamente disponibile. Ciò che sembra certo, dunque, è che non vedremo Massimo Decimo Meridio, in quanto morto alla fine del film.
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