Gli anni 80 hanno fatto da cornice ad una vastità di giochi e giocattoli per l’infanzia senza precedenti. La creatività di artisti e produttori ha dato vita a brand maschili e femminili che ancora oggi vanno di moda fra le nuove generazioni o sono in programmazione su piattaforme come Netflix. Cinema, fumetti e serie televisive hanno dato e attinto dal mondo dei balocchi ed è stata proprio questa sinergia, mai più ripetutasi negli anni che seguiranno, a dar vita a prodotti amatissimi e nostalgici. In questo articolo parleremo di quattro brand di grande successo simbolo di quel mitico decennio.
1)Ghostbusters: I giocattoli Kenner e il film di Ivan Reitman.
Gli acchiappafantasmi Peter, Egon, Ray e Winston sono sulla cresta dell’onda dalla metà degli anni 80 e sembrano riuscire a reggere l’urto dell’indifferenza delle nuove generazioni. Per primo vi fu il film del 1984, sceneggiato da Reitman, Akroyd e Ramis (Ray e Egon del cast) ma già nel 1987 apparve sugli scaffali dei negozi la linea di giocattoli prodotta e distribuita da Kenner. La produzione di questo merchandizing suscitò grande clamore al punto che nel 1989 uscì il secondo capitolo della serie. Bambini e adolescenti adoravano Slimer, Peter e gli altri Ghostbusters. Ancora oggi nel 2020 il brand è più vitale che mai, con un nuovo film e una linea di giocattoli identica a quella degli anni 80, pensata però solo per I collezionisti.
2)I Masters of the universe: dalla linea di giocattoli al film e le serie Netflix
Nel caso dei masters è il giocattolo (Mattel) a offrire materiale agli sceneggiatori per la realizzazione di un film. Film vede la luce nel 1987 e ha come protagonista principale maschile Dolph Lundgren (He man) e antagonista Frank Langella (Skeletor). Altri nomi di rilievo nel cast sono Meg Foster e Courtney Cox. Un cast quindi di tutto rispetto che non basta a rendere giustizia al film He man e I dominatori dell’universo. Oggi è infatti considerato un film di culto fra gli appassionati di B movie, ma nonostante abbiamo adorato I Masters come giocattoli, se adesso provassimo a snocciolare qualche capolavoro del cinema dubito ci verrebbe questo film. Tuttavia il successo dei masters come action figure è esorbitante al punto che ancora nel 2020 alcune produzioni stanno provando a riportarli sul grande schermo. Per ora Netflix c’è riuscita sulle sue piattaforme e anche la Mattel ne ha tratto vantaggio, producendo nuove versioni giocattolo dei vecchi personaggi. Fra l’altro, per chi fosse interessato, le action figure originali degli anni 80 hanno oggi una buona valutazione di mercato ed esistono anche siti del settore che aiutano i meno esperti per la valutazione delle action figure e siti di vendita online come Ebay.it e Catawiki.com dove poter ritrovare i vecchi giochi della nostra infanzia.
3)Le tartarughe Ninja: dal fumetto al film e nel mezzo…tantissime action figures
La prima apparizione delle tartarughe ninja risale al 1984, anno in cui Kevin Eastman e Peter Laid pubblicarono a proprie spese un fumetto – quasi per test – a tiratura limatissima di sole 3000 copie. Andò a ruba e I due autori passarono allo step successivo con una ristampa commerciale ad ampia tiratura che diede il via alla serie a fumetti ufficiale. Tuttavia a trascinare le Teenage mutant Ninja Turtles al successo planetario è l’azienda di giocattoli Playmates che nel 1987 intuisce il potenziale del brand fra I più piccoli e decide di far diventare questi personaggi dei giocattoli. Le action figures sono tantissime, dalle classiche tartarughe Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo ai nemici minori. Insieme alla linea di giocattoli nasce una serie tv animata destinata ancora una volta a un pubblico di bambini che diviene popolarissima, tanto che nel 1990 gli Stati Uniti producono il primo film delle tartarughe ninja alla riscossa (dove gli attori protagonisti indossano dei costumi da tartaruga) cui nei tre anni successivi fanno seguito altri due capitoli.
Il brand ancora oggi è trascinato da una linea di giocattoli, zaini e cartelle e gode di fama mondiale grazie ai remake e reboot cinematografici usciti in sala nel 2014, 2016 e nel 2023.
4)I Transformers, dal Giappone ad Hollywood
I transformers nascono come linea di giocattoli nel 1984, intuizione dell’azienda Takara (ancora oggi attiva nella fusione con la Tomy). Si tratta di robot animati che possono alterare le loro sembianze in veicoli di vario genere, camion, auto, elicotteri etc.
Esistono transformers “buoni”, gli Autobot guidati da Optimus Prime e malvagi, cioè I Decepticon che fanno capo a Megatron. La linea di giocattoli e la serie animata spopolarono negli anni 80 ma subirono una flessione intorno alla metà degli anni 90, finendo per un po’ nel dimenticatoio. Fu Hollywood a riportare in auge il brand grazie ai tre 5 live action costati complessivamente quasi un miliardo di dollari, usciti fra il 2007 e il 2017. A questi hanno fatto seguito tre serie prequel (l’ultima è in uscita per il 2024). Non male se consideriamo che tutto ebbe inizio con dei semplici giocattoli.
In virtù del successo planetario raggiunto, anche I trasformers giocattoli originali, proprio come I masters of the universe, sono divenuti oggetto di culto per I collezionisti che li ricercano sul mercato dell’usato.
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