Il miglio verde (The Green Mile) è un film del 1999 di Frank Darabont, con protagonisti Tom Hanks e Michael Clarke Duncan. Il film è tratto dal romanzo omonimo di Stephen King, pubblicato nel 1996. Qualche settimana fa è stato distribuito il cofanetto in 4K UHD con molti speciali all’interno. La pellicola fu accolta molto positivamente da parte della critica incassando 136,8 milioni di dollari negli Stati Uniti e 150 milioni nel resto del mondo, per un totale mondiale di circa 286,8 milioni.
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TRAMA
Nel 1935, le due piccole figlie di un contadino erano state uccise e stuprate, e sul luogo del delitto era stato trovato ed in seguito arrestato un afroamericano dall’imponente mole, John Coffey. All’epoca, Paul Edgecombe era guardia carceraria nel braccio della morte della prigione di Cold Mountain. Il braccio era rinominato il miglio verde poiché, il corridoio verso la sedia elettrica, l’ultimo percorso dei detenuti condannati a morte, era caratterizzato da una pavimentazione verde cedro. Assieme ad Edgecombe lavoravano le guardie Brutus “Brutal” Howell, il giovane Dean Stanton, il più anziano Harry Terwilliger e il sadico, avido e privilegiato Percy Wetmore, malsopportato per la sua indole violenta e i suoi comportamenti istrionici. Un giorno, John Coffey, condannato a morte per l’omicidio delle due bambine, arriva a Cold Mountain. Malgrado la corporatura robusta, fin da subito John dimostra di essere silenzioso, mite, generoso ed infantile, chiedendo per esempio che venga tenuta la luce accesa la notte a causa della sua paura del buio.
LA TRISTEZZA DI DUNCAN DOVUTA AL RAPPORTO CON IL PADRE
Una delle peculiarità del film è la grande interpretazione di Michael Clarke Duncan: la sua enorme stazza con quello sguardo innocente e triste hanno fatto si che molti telespettatori si commuovono ancora quando rivedono il film. Quegli occhi pieni di sgomento sono stati presi da un fatto accaduto realmente nella vita dell’attore, che nelle scene più cupe per dare risalto al personaggio ricordava il suo distacco dal padre avvenuto per abbandono, quando era piccolo.
IL COMMOVENTE DISCORSO DI TOM HANKS AL FUNERALE DI DUNCAN
Durante il funerale di Michael Clarke Duncan, scomparso nel 2012, Tom Hanks, salito sul palco per onorare il collega e amico scomparso, prese la parola e, in una situazione molto triste e complicata, regalò momenti di risate agrodolci alle molte persone presenti, questo grazie ad un racconto di una vecchia storia d’infanzia raccontatagli dall’amico durante le riprese del film. Subito dopo l’attore concluse il suo intervento con un messaggio d’amore:
“Michael mi mancherà davvero tanto, perché anche se era un gigante di 150kg, è stata una delle persone più dolci, sensibili e amorevoli che io abbia mai conosciuto in tutta la mia vita! Era un vero uomo. Un vero amico.”
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