Maria Grazia Cucinotta è stata intervistata da Repubblica dove ha raccontato alcuni aneddoti sul suo passato e sulla sua carriera. Ecco un estratto:
“Il Dna siciliano è un marchio che non sbiadisce: lì c’è tutta la mia combattività, la forza e la generosità. Siamo abituati a combattere sin da piccoli. Vengo da una famiglia umile, avevo fame di farcela. Partendo da zero, anche arrivare a uno sarebbe stato un successo”.
Da quel momento qual è stata la soddisfazione più grande?
“Recitare ne “Il postino” accanto a Massimo Troisi. Era un gigante e mi sentivo piccolissima davanti a lui, mi batteva il cuore fortissimo ad ogni scena”.
Com’era Troisi?
“Esattamente come lo vedevate: delicato, idealista, sognatore, ed era così profondo da potersi permettere di essere leggero”.
Come ha gestito la popolarità che l’ha travolta dopo il film?
“Con l’incoscienza dei vent’anni e fuggendo in America, per studiare e per sentirmi protetta”.
fonte REPUBBLICA
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