Un periodo molto intenso, lavorativamente parlando, per Flavio Insinna. Il conduttore romano si accinge a cominciare una nuova avventura con “Il pranzo è servito“, rifacimento del celebre programma anni ’80 portato al successo da Corrado.
Si comincerà lunedì 28 giugno alle ore 14, dopo l’edizione del TG1. «Lo guardavo sempre quando tornavo da scuola. Entravo nel portone e già dalle scale sentivo la musichetta» racconta Insinna a TV Sorrisi e Canzoni, spiegando che per lui si tratta di un progetto al quale era legato da molti anni, di cui avevano già parlato nel 2011 per la prima volta. Sul nuovo format, racconta:
«La struttura sarà la stessa, se avessimo voluto stravolgerla avremmo fatto un’altra trasmissione con un altro titolo. Diciamo che tenteremo una versione 2021 con attenzione alle tematiche attuali e ambientali».
Vedremo ancora la ruota con le cinque portate che i concorrenti devono girare per comporre il pranzo completo?
«Naturalmente la ruota ci sarà, insieme alla musica che tutti ricordiamo. E ci saranno le domande e le prove pratiche dei concorrenti, queste ultime compatibilmente con le norme anti Covid. In alcuni casi ci guideranno i quaderni di Corrado, quelli su cui lui strutturava le puntate di “Il pranzo è servito”».
Nella TV degli anni 80 andavano forte i giochi telefonici con il pubblico a casa.
«Ce l’avremo anche noi.come dicevo per fare il programma non spenderemo cifre folli.chi giocherà da casa potrà vincere per premi congrui con il periodo che stiamo vivendo».
Non la spaventa nemmeno un po’ il possibile paragone con Corrado?
»Nessuno sano di mente può pensare di sostituire Corrado o di essere il suo erede. Semmai questa nuova edizione de “Il pranzo è servito” può essere considerata un omaggio a un grandissimo della TV. Una cosa, però, da lui l’abbiamo ereditata: il sano ottimismo del suo programma, che vogliamo riportare al pubblico».
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