Il Principe Carlo, figlio maggiore della regina Elisabetta II e di Filippo, è risultato positivo al Coronavirus. Il principe del Galles, 71 anni, non mostrerebbe condizioni di salute gravi, ma soltanto “sintomi leggeri” della malattia: insieme a sua moglie Camilla (che invece è risultata negativa al test) si trova in auto-isolamento nella loro tenuta in Scozia. La positività del principe è stata testata in un ospedale pubblico nell’Aberdeenshire. Secondo il suo portavoce, non è chiaro come Carlo abbia contratto la malattia, in quanto “negli ultimi tempi il principe ha presenziato numerosi eventi pubblici”.
C’è maggiore timore, dopo questa notizia, per la salute dei suoi genitori, la 93enne Regina Elisabetta e suo marito, di salute più cagionevole e 98enne principe Filippo. Entrambi da giorni sono riparati nella loro tenuta di Windsor e già da tempo erano scattate misure a loro protezione: per questo hanno lasciato di recente il più affollato e potenzialmente pericoloso Buckingham Palace. Un comunicato ufficiale dei reali fa sapere ora che la “Regina è in buona salute” e che l’ultima volta che Carlo è venuto in contatto con la madre sovrana è stato lo scorso 12 marzo durante una cerimonia di riconoscimenti pubblici a Buckingham Palace.
Ancora una volta sono nate polemiche riguardo “l’esclusività” del test: in Regno Unito, infatti, per la gente comune è praticamente impossibile sottoporsi al test del coronavirus a meno che ci si ritrovi in gravi condizioni di salute. Dato che, come comunicato, Carlo non vi ci trovava, ci si chiede perché abbia avuto il permesso di farsi testare dalla sanità pubblica britannica.
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