Dopo il tentativo (piuttosto fallito, nonostante gli ottimi risultati di visualizzazione) di riesumare la storia de Il Principe cerca moglie oltre trent’anni dopo con un sequel, Il Principe cerca figlio (Coming 2 America), rituffiamoci per un attimo nel clima del primo – amatissimo – film, uscito nel 1988 per la regia di John Landis.
Il Principe cera Moglie non è stato solo un punto fermo per la storia del cinema dei neri, ma un momento di cultura pop che ha cambiato i paradigmi e che ha mostrato l’ampiezza e la profondità di questo tipo di comicità.
La trama segue il principe Akeem (Eddie Murphy), un determinato erede al trono di Zamunda, che sfida il matrimonio combinato organizzato dai suoi genitori e si avventura nel Queens, New York, per trovare il vero amore. Ad accompagnarlo nella grande Mela c’è il suo confidente Semmi (Arsenio Hall), che si strugge di fronte alla determinazione del principe Akeem nel vivere nello squallore nonostante la loro ricchezza. La pellicola ha dato vita a molti tormentoni, momenti e scene iconiche che hanno fato la storia della commedia, e ha anche dimostrato che non esiste un ruolo che Eddie Murphy non riesca a dominare. Andiamo a scoprire però alcuni aneddoti che forse non sapevate.
Eddie Murphy e John Landis non andarono d’accordo sul set
Quando un attore e un regista girano insieme un film di successo, di solito sono ben felici di ritrovarsi in altri progetti futuri. Questo è quanto accaduto inizialmente anche a Eddie Murphy e John Landis, i quali avevano già lavorato insieme per Una Poltrona per Due nel 1983. Un buon auspicio per tornare a collaborare di nuovo cinque anni dopo in un’altra commedia, tuttavia le cose non andarono esattamente così. Landis e Murphy si trovarono molto in disaccordo sul set de Il Principe cerca Moglie, finendo per litigare parecchio.
In un’intervista del 2005 con Collider, Landis si dichiarò profondamene incredulo per quanto Murphy fosse cambiato a distanza di cinque anni da Una Poltrona per Due:
“Il ragazzo di Trading Places era giovane e pieno di energia, curioso, divertente, fresco, fantastico. Il ragazzo che ho ritrovato per Coming to America era invece un maiale”.
Le loro diatribe sul set furono così gravi che i due smisero di parlarsi per diversi anni. La riconciliazione avvenne un po’ di tempo dopo, quando Murphy chiese personalmente a Landis di dirigere Beverly Hills Cop III – Un piedipiatti a Beverly Hills III nel 1994.
L’accusa di plagio alla Paramount
Forse non sapevate che il film dovette affrontare una causa legale molto seria nel 1990. Lo scrittore Art Buckwald accusò infatti la Paramount Pictures di aver rubato la sua idea per la sceneggiatura del film dal suo trattamento risalente al 1982. Il soggetto, chiamato “It’s A Crude, Crude World” (in seguito ribattezzato “King for a Day”), rimase bloccato in fase di pre-produzione nella società per due anni, per poi finire finire abbandonato. Buckwald decise quindi di portare l’idea della sceneggiatura alla Warner Bros., che ci cominciò anche a lavorare sopra, ma il tutto si sospese quando scoprirono che la Paramount stava sviluppando un film molto simile basata su un’idea di Eddie Murphy. Buckwald fece causa alla Paramount e la vinse, ricevendo un risarcimento dei danni pari a 900 mila dollari. Ad oggi, tuttavia, il soggetto del film è ancora accreditato a Eddie Murphy.
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