Il film
The Sixth Sense – Il sesto senso, diretto da M. Night Shyamalan, è uscito nelle sale americane il 6 agosto del 1999 e in quelle italiane il 29 ottobre dello stesso anno. Il film può essere ormai considerato un vero classico del cinema, tanto che nel 2007 l’American Film Institute lo ha inserito all’ottantanovesimo posto nella classifica dei migliori cento film americani di tutti i tempi.
La trama
Malcolm Crowe (Bruce Willis) è un riconosciuto e premiato psicologo infantile che vive a Philadelphia con la moglie Anna (Olivia Williams).
Un sera, tornando da una cena, trova in casa ad attenderlo Vincent Gray (Donnie Wahlberg) un suo ex paziente, ormai adulto, che minaccia di ucciderlo perché lo accusa di non averlo aiutato a guarire dalle sue allucinazioni. Gray gli spara e poi si suicida.
Qualche tempo dopo Crowe, sopravvissuto allo sparo, prende in cura Cole (Haley Joel Osment), un timido bambino di nove anni, che gli confessa di riuscire a vedere e parlare con le persone morte. Inizialmente lo psicologo è scettico, ma è deciso a trovare il modo per aiutare il bambino. Così lo convince che se ha quegli eccezionali poteri, deve considerarli un dono e quindi usarli per aiutare le anime che gli parlano a risolvere ciò che di incompiuto non gli lascia abbandonare la terra.
Così Cole entra in contatto con Kyra, una bambina che gli confessa di essere morta avvelenata di nascosto dalla madre che è affetta da un terribile disturbo mentale. La ragazzina ha una sorella e gli chiede aiuto per evitare che anche lei faccia la sua stessa fine. Cole forse ha trovato il modo di convivere con i fantasmi che vede e ad accettare il suo dono…
La punizione di Willis
Come racconta Cinefacts.it, nel 1997 Willis era tra i produttori di The Broadway Brawler, film sulla falsariga di Jerry Maguire ma ambientato nel mondo dell’hockey su ghiaccio, e a causa di divergenze di opinione fece licenziare dopo 20 giorni di lavoro il regista, il direttore della fotografia ed uno dei produttori associati.
La casa di produzione aveva a quel punto già speso 17 milioni di dollari su un budget totale stimato sui 28 e, per non perdere ulteriore denaro, decise di chiudere tutto. La Disney individuò in Bruce Willis il principale responsabile della perdita economica e per evitare di iniziare una lunga causa legale scese a patti con lui.
Per fare ammenda avrebbe dovuto recitare in 2 film dello studio, percependo un cachet più basso del solito. Il primo fu appunto Il Sesto Senso, diretto da M. Night Shyamalan, e il secondo fu Faccia a Faccia, di Jon Turteltaub. Il film di Turtletaub fu un mezzo flop, mentre Il Sesto Senso sappiamo invece tutti che eco ricevette.
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