Il film
“Independence Day” è uno dei film più celebri dedicati al mondo alieno. Di genere fantascientifico, la pellicola fu diretta da Roland Emmerich nel 1996. Tra i protagonisti del film c’è Will Smith: per l’attore si trattava del primo vero blockbuster dopo il successo della sit-com Willy, il principe di Bel-Air.
La trama
Il film racconta di un’immaginaria e quasi riuscita invasione aliena della Terra, con la distruzione di molti monumenti simbolo degli Stati Uniti d’America, come l’Empire State Building, la Casa Bianca e la Library Tower di Los Angeles. Per il lancio del film si ricorse ad una campagna pubblicitaria di enormi dimensioni che ha avuto inizio durante la 30ª edizione della finale del Super Bowl. La pellicola ha avuto anche un sequel nel 2016 Independence Day – Rigenerazione che non è riuscita a bissare il successo del primo.
Le curiosità
- Il set utilizzato per rappresentare la Casa Bianca fu inizialmente realizzato per il film “Il presidente – Una storia d’amore”. Dopo “Independence Day”, il set fu riutilizzato per altre due pellicole: “Mars Attacks!” e “Gli intrighi del potere – Nixon”.
- La scena nel deserto dove Will Smith porta con sè un alieno morto è stata girata vicino al Gran Lago Salato nello Utah. A un certo punto l’attore dice una battuta che non era presente nella sceneggiatura (e rimasta nella versione definitiva del film): “Ma cos’è questa puzza?” esclama Smith. Il Gran Lago Salato ospita piccoli crostacei e quando questi muoiono sprofondano nel lago (che non è molto profondo) andando in decomposizione e l’odore diventa insopportabile.
- Inizialmente nel ruolo del Capitano Steven “Steve” Hiller doveva esserci Eddie Murphy. L’attore però era impegnato con le riprese di un altro film e per questo motivo furono presi in considerazione altre star come Keanu Reeves, Johnny Depp, Tom Cruise, William Baldwin e Jean-Claude Van Damme. Alla fine, a sorpresa, la spuntò Will Smith.
- L’idea iniziale di quello che sarebbe divenuto Independence Dayvenne ad Emmerich durante il tour promozionale del suo film precedente, Stargate. Nello specifico, il regista si trovò ad immaginare la vista di un’astronave enorme sopra una città.
- La Casa Bianca fatta esplodere poi nel film è stata ricostruita su scala 1/12. Nove telecamere ripresero l’esplosione a velocità diverse e il regista rielaborò il tutto per la scena, forse, più riuscita dell’intera pellicola.
- Per pubblicizzare il film ci fu un’importante campagna di marketing, messa in atto quando la pellicola era ancora in fase di post-produzione. Si decise così, per la prima volta, di mandare in onda uno spot durante la 30esima edizione del Super Bowl, per il quale Fox ha pagato 1,3 milioni di dollari. Visto il successo del film da quel momento in tanti approfittarono dello spazio pubblicitario del Super Bowl per sponsorizzare i film.
- Qui invece vi raccontiamo perché Will Smith non tornò nel sequel.
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