Il film
Il 22 ottobre del 1981 usciva nelle sale italiane I predatori dell’arca perduta, primo capitolo della tetralogia cinematografica con protagonista Indiana Jones. Diretto da Spielberg e prodotto da George Lucas, la saga vede protagonista Harrison Ford nei panni del famoso archeologo.
La trama
In questo episodio della serie l’archeologo Henry Jones Junior (Harrison Ford), detto Indiana, appena tornato all’Università di Princeton da una spedizione in Perù, alla ricerca di un antico idolo della fertilità, viene subito coinvolto da alcuni agenti dell’Intelligence in una missione. L’obiettivo è quello di impedire che i nazisti si impossessino, per usarla come arma, della mitica Arca dell’Alleanza contenente i frammenti delle tavole della Legge donate al popolo di Israele da Dio attraverso Mosé.
La scena prima
Durate le riprese, il caldo è insopportabile e il cast e troupe sono vittima della dissenteria. Tutti tranne Spielberg, che durante le riprese ha detto no al cibo locale, nutrendosi solo di spaghetti in barattolo che si è portato dall’America.
È il momento di girare una scena precisa, quella in cui Indiana Jones affronta uno spadaccino vestito di nero, un momento che prevede una scazzottata molto complessa, che si conclude con Indy che disarma il malvagio a colpi frusta.
La scena poi
Ma, come abbiamo già detto, cast e troupe non stanno passando un bel momento. Nessuno ha le energie (e la voglia) per girare quel momento, soprattutto Harrison Ford che aveva una forte diarrea: lo stesso Ford propone al regista una variante più statica ma di sicuro impatto.
Raccontò proprio così Spielberg:
“H. Ford fu colpito da diarrea nel caldo torrido del deserto della Tunisia (dove tra l’altro cast e operatori dovevano continuamente liberarsi delle mosche che cercavano l’ombra e una di queste finì in bocca a Paul Freeman durante una scena cruciale). Troppo stanco e debilitato per usare la frusta, Indy rimase molto seccato nel vedere le svariate pagine di copione che riguardavano quel combattimento e cos’ ebbe l’idea di tirare fuori la pistola e freddare immediatamente lo spadaccino”.
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