Un Giapponese a Roma
Alcuni lo conoscono come caratterista nelle commedie anni ’80, come in 7 chili in 7 giorni, altri come cattivo in Wolverine – L’immortale, per tanti altri la voce di Ken Watanabe (presente in Batman Begins, Inception, l’ultimo Samurai etc). Hal Yamanouchi è tutto questo. Forse l’artista Giapponese più prolifico qui in Italia. Come non ricordarlo anche insieme a Celentano in Joan Lui, o addirittura nel primo Fantozzi nel ristorante orientale. Non solo, ha lavorato tantissimo anche come mimo e ballerino. È stato premiato come giovane interprete da Gli amici della musica di Novara, ha ottenuto il premio Guido Monaco come danzatore nel gruppo I danzatori scalzi diretto da Patrizia Ceroni, il premio Colpo di Scena come attore nel ruolo di Ariel ne La tempesta diretto da Tato Russo, come performatore alla 1° rassegna internazionale performer & performance a Castelgiuliano.
Come coreografo ha curato i movimenti di opere liriche e di spettacoli di prosa per Mauro Bolognini (Turandot di Puccini), Andrea Camilleri (Majakovskij, il Trucco e l’Anima), Giancarlo Cobelli (Turandot di Puccini, L’illusion Comique di Corneille), Glauco Mauri (Macbeth di Giuseppe Verdi, La tempesta e Re Lear di William Shakespeare), Mario Missiroli (Il viaggio di Uliva, La bottega del caffè di Goldoni), Giuliano Montaldo (Turandot di Puccini, Attila di Verdi), Luca Ronconi (Re Lear), Maurizio Scaparro (Enrico IV di Pirandello), Antonio Calenda (Giulio Cesare di Shakespeare) e Renzo Giacchieri (Madama Butterfly e Turandot di Puccini), per i maggiori teatri di prosa e di opera lirica.
L’intervista
Per noi è stato un vero piacere poterlo intervistare, sentirlo parlare e mostrarsi senza filtri. Una bell’intervista dove Hal si è lasciato andare scherzando e raccontandoci di tutto. Un’intervista profonda che vi lasciamo qui di seguito. Dall’arrivo in Italia fino al suo ultimo (momentaneamente) film d’attore, in Gli Speciali diretto da Daniele Malavolta:
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