It è una miniserie televisiva di due puntate del 1990, diretta da Tommy Lee Wallace e tratta dall’omonimo romanzo di Stephen King.
Questa miniserie venne per lo più girata nella Columbia Britannica, in Canada, dove per la creazione di Derry vennero sfruttate alcune cittadine come: Vancouver, Anmore e in particolare New Westminster; la produzione sfruttò anche alcuni luoghi degli Stati Uniti come Chicago e New York.
Un ex cinema realmente esistito a New Westminster, il Paramount, appare in diverse scene della miniserie, compresa una in cui i giovani Perdenti vanno a un matinée del sabato e una scena in cui il Richie adulto guida davanti al teatro e vede un inquietante segnale di It sulla pensilina. Nella realtà, il cinema Paramount di New Westminster ha interrotto le proiezioni nel 1983 e funziona ora come strip club.
Nel corso del casting, Rozz Williams della band gothic-rock Christian Death svolse un provino per la parte di Pennywise, nutrendo tali ambizioni da presentarsi con un costume confezionato in proprio. Tuttavia, la decisione finale di Wallace premiò l’audizione di Tim Curry considerandola di migliore qualità. Lo spezzone del provino di Williams, nel quale veniva recitato un dialogo di Pennywise tratto da una delle scene più sessualmente esplicite del romanzo, è abbondantemente circolato tra i fan dei Christian Death, alimentando la leggenda metropolitana di una “versione alternativa” del film con Rozz nel ruolo di Pennywise e il ripristino di molte scene originali del libro, censurate dalla miniserie “ufficiale”.
Il trucco di Pennywise è stato cambiato più volte durante le riprese, tanto che ci sono locandine in cui esso ha espressioni diverse da quelle della miniserie.
It si è classificato al primo posto, seguito da X-Files, nel sondaggio indetto nel 2004 dal magazine Radio Times per i programmi più spaventosi mandati in onda nella televisione americana. La top ten includeva inoltre I segreti di Twin Peaks.
La critica più diffusa alla miniserie consiste nella scarsa fedeltà al romanzo di Stephen King, dovuta, oltre all’evidente necessità di non estendere eccessivamente il metraggio per la televisione, a ragioni legate alla censura di temi particolarmente inadeguati a un pubblico televisivo (tematiche sessuali innanzitutto) nonché a precise limitazioni di budget da parte della produzione. Particolarmente apprezzata dal pubblico è stata invece l’interpretazione di Tim Curry, capace di coniugare comicità ed effetti terrorizzanti. La maggior parte dei critici concordano inoltre nel ritenere la prima parte del film, incentrata sul primo incontro dei bambini con Pennywise, di molto superiore alla seconda, quando i ragazzi, ormai adulti, tornano a Derry per sfidarlo.
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- La miniserie è nota in Italia anche col titolo It – Il pagliaccio assassino e anche solo come It il pagliaccio.
- Nel commento audio presente nel DVD, i membri del cast hanno affermato che l’interpretazione di Pennywise da parte di Tim Curry era così realistica e inquietante che, durante le riprese, in molti si spaventavano per davvero ogni qualvolta l’attore era presente sul set, costringendolo talvolta, durante le pause per il pranzo o per il cambio scena, ad allontanarsi dal resto del cast.
- Lo stesso Tommy Lee Wallace non era soddisfatto della seconda parte della serie, dicendo che gli attori adulti non rendevano bene quanto i bambini (opinione che verrà poi condivisa da pubblico e critica).
- Tim Curry fu riluttante nell’accettare, per via del pensiero di doversi sottoporre a un pesante makeup, memore del suo ruolo nel film Legend dove per interpretare l’antagonista dovette sottoporsi a tre ore di trucco. Per convincerlo, Wallace minimizzò i dettagli nel costume di Pennywise e notò che comunque non era necessario, perché la performance di Curry era già forte di suo.
- Nella scena di Pennywise e Georgie, il piccolo Tony Dakota era realmente spaventato e Tim si scusò personalmente con lui, ma rispose che era così che doveva essere la scena.
- Nella scena in cui Henry (adulto) cerca di uccidere Mike, l’attore Michael Cole si calò talmente nel personaggio che dovette essere allontanato con la forza da Tim Reid (Mike adulto).
- La scena degli adulti nelle fogne era molto pericolosa, perché non si trattava di un set e il posto era talmente arrugginito che gli attori rischiavano di prendersi un’infezione da tetano.
- Nel suo romanzo del 2008 Maschio adulto solitario, ambientato a Taranto, lo scrittore Cosimo Argentina soprannomina scherzosamente “It” uno dei personaggi del libro, descrivendone la somiglianza con il Pennywise interpretato da Tim Curry nel film; nelle stesse pagine, l’autore allude al caso del pluriomicida statunitense John Wayne Gacycome fonte d’ispirazione per il romanzo di King.
- Jarred Blancard non sopportava di dover chiamare Marlon Taylor un «nigger» (negro), sebbene per esigenze di copione, così, prima e dopo le riprese, si scusava con l’attore per l’uso eccessivo del termine.
- Kate Mulgrew (Red), nella serie Orange Is the New Black, durante un’allucinazione di Suzanne, veste i panni del clown della miniserie televisiva
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