Ospiti a “Di buon mattino”, I Jalisse raccontano della loro unione che prosegue professionalmente oltre che, ovviamente, nel loro privato, dove hanno costruito una famiglia:

“Abbiamo costruito la nostra fortezza, il nostro castello, anche nel momento in cui noi siamo stati attaccati perché abbiamo vinto un Sanremo da indipendenti. Fiumi di parole non piaceva a nessuno eppure ha avuto un grande successo: nel momento in cui c’è stato un attacco abbiamo capito che dovevamo chiudere le porte all’esterno e costruire la nostra famiglia”.

Da quel momento i due si sono concentrati sulla loro famiglia, lasciando al di fuori tutto il resto:

“E questo è stato l’impasto della nostra felicità: abbiamo Angelica ed Aurora, le nonne, tutte le persone che ci sono vicine non per forza con legami di sangue. L’artista è vulnerabile ma la famiglia è lo scudo che ti permette di pararti da certe cose”.

I Jalisse, esclusi per 27 volte da Sanremo, ci riproveranno anche quest’anno, come hanno spiegato proprio loro:

“Ci ripresenteremo a Sanremo, per la 28esima volta e poi partiremo con un tour itinerante e live dell’Eurovision Song Contest e faremo Parigi, Londra e poi Australia con tre date e poi finiremo con Stoccolma”.