Ad oltre 20 anni dall’uscita nelle sale di Street Fighter, il regista Steven de Souza ha rivelato al Guardian quanto la produzione sia stata un autentico casino, esattamente come il film che ne è venuto fuori, e ha fornito dei dettagli sulla prestazione di Jean-Claude Van Damme.
Egli sarebbe infatti stato strafatto di cocaina per quasi tutta la durata delle riprese. La situazione raggiunse livelli talmente strani da obbligare la casa di produzione ad assumere qualcuno per tenerlo sott’occhio.
All’epoca non potevo parlarne, ma adesso sì: Jean Claude era talmente fatto di coca da essere totalmente fuori di se. La produzione aveva addirittura ingaggiato un tizio che si prendesse cura di lui. Purtroppo, la persona scelta, aveva una brutta influenza su di lui. Jean-Claude si è dato malato tante di quelle volte che dovevo rivedere la sceneggiatura alla ricerca di scene che non lo comprendessero.
Il film non venne accolto molto bene da parte della critica (e soprattutto dai fan del videogioco), ma nonostante ciò riuscì ad incassare la rispettabilissima cifra di 100 milioni di dollari in tutto il mondo, un buon incasso dal momento che il film era costato 35 milioni di dollari. Probabilmente il successo del film, è stato dovuto, in parte, al fatto che esso era una delle ultime interpretazioni di Raúl Juliá, morto alcuni mesi prima.
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