Jerry Calà è stato dimesso dall’ospedale di Napoli questa mattina. L’attore, ripresosi dall’infarto che lo ha colpito nella notte tra il 18 e 19 marzo, ha deciso subito di tranquillizzare tutti collegandosi telefonicamente con Alberto Matano, a La Vita in Diretta dove ha raccontato, anche con un pizzico di ironia, quanto accaduto.
Calà ha elogiato il lavoro dell’equipe che si è presa cura di lui, spiegando a Matano: «Perché io non ho mai visto tanta solerzia e tanta velocità che ha causato proprio il minimo danno possibile che io potessi avere perché tu sai che in questi casi più tardi avviene l’intervento con l’applicazione degli stent e più c’è pericolo che ci siano danni alle coronarie. I danni sono stati molto contenuti grazie a questa equipe fantastica napoletana che mi ha salvato la vita».
L’attore ha poi raccontato di non aver perso l’ironia nemmeno in clinica, oltre al suo tormentone: «A parte che erano tutti i miei fan in quella sala operatoria, quindi mi chiedevano ‘Ti offendi se ti chiediamo libidine?’ e loro si ammazzavano dal ridere, senza nulla togliere alla precisione con cui mi hanno salvato la vita. È stata una serata che certamente non dimenticherò mai più per tutta la vita. Così come non dimenticherò mai Napoli, dove ho scelto di ambientare il film ‘Chi ha rapito Jerry Calà?’. Città che anche Mara Venier ama molto, poi ne parleremo più avanti, verrò a trovarti. Ora devo fare un pò di vita da pensionato vero».
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