Jerry Calà ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero dove ha ricordato Vacanze di Natale. Ecco un estratto:
Bei tempi, gli Ottanta, all’insegna della genuinità:
«Gli artisti di pianobar come il mio Billo suonavano dal vivo, oggi fanno il karaoke su basi pre-registrate. Sembra un fatto insignificante, invece racconta il cambiamento della nostra società in peggio».
Quarant’anni fa imperversavano anche gli yuppies, categoria sociale non a caso celebrata dall’omonima commedia dei Vanzina.
«Si è voluto darle una connotazione negativa, ma non sono d’accordo: dietro la smania di emergere e arricchirsi di tante persone c’era uno sguardo rivolto al futuro, la voglia di fare e, soprattutto un grande senso di libertà. Ricordo con estremo piacere quegli anni siamo tanto divertiti».
fonte IL MESSAGGERO
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