Qualche giorno, fa è nata una faida non proprio leggera tra Jerry Calà e Anna Rita Leonardi, la dirigente provinciale del Partito Democratico di Salerno. Cosa è successo?
In un’intervista a Il Giornale, Calà aveva commentato con queste parole la difficoltà da lui vissuta nel trovare proposte lavorative “Non lavoro più? Forse perché non odoro di sinistra e non invoglio i registi. Per carità, non è una lamentela, soltanto una amara considerazione”.
A questa considerazione non si è fatta attendere la risposta della sopracitata Anna Rita Leonardi, la quale ha commentato con parole effettivamente non proprio carine la dichiarazione di Calà, come vi avevamo già informati in un precedente articolo.
“Quella sottospecie di comico fallito ci dice che il cinema non lo vuole perché ″non odora di sinistra’. Tranquillizzatelo. Il cinema non lo vuole, semplicemente, perché è un cretino senza talento”.
A questo scambio di battute, sostiene lei, era seguita una telefonata chiarificatrice: “Gli ho chiesto scusa, ma confermo il mio giudizio come attore” aveva dichiarato Leonardi a Il Mattino spiegando che “Il problema delle sue simpatie politiche non mi tocca. Ad esempio a me piace Lino Banfi, che simpatizza per il M5S. Banfi per me non è un comico fallito. Quello che è strano è che personaggi che sono spariti dalla scena del mondo dello spettacolo, si accodino a una tendenza, da Lorella Cuccarini a Rita Pavone, di accusare la sinistra di chissà quali malefatte”.
Questa telefonata chiarificatrice che la Leonardi ha detto di aver avuto, in realtà, spiega Jerry Calà in un video su Facebook, non è mai esistita.
Vi postiamo la risposta di Calà, palesemente offeso dalle “parole ingiuriose e pesanti di questa signora mai conosciuta”:
Non volevo risponderle, ma questa signora oltre ad avermi gravemente offeso inventa anche conversazioni telefoniche tra di noi noi mai avvenute.
Pubblicato da Jerry Calà su Giovedì 1 agosto 2019
Che ne pensate? Ha ragione?
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