Tanti sono gli attori che abbiamo visto e rivisto nei nostri film preferiti, in ruoli importanti, come in quelli minori. Come ad esempio Franco Diogene, che abbiamo visto in molte commedie anni 80 ma che ha partecipato anche in film premi Oscar (ve ne parliamo QUI), oggi vogliamo parlarvi di un altro attore visto in un film a noi molto caro. Ve lo ricordate “Altrimenti ci Arrabbiamo“, uno dei film più belli della coppia Bud Spencer – Terence Hill? Se la risposta è si vi ricorderete allora del villain del film. Il capo, il bambinone cattivo che vuole “le teste rotte”. Be quell’attore, cosi bravo ad interpretare quel ruolo tanto da crederlo realmente cosi, nasconde una carriera tutt’altro che marginale.
Si tratta di John Sharp (nato a Bradford il 5 agosto 1920), attore britannico che ha girato, in tutta la sua carriera, più di 100 film, dal 1949 al 1991. In più, da bravo inglese, ha avuto una degna carriera teatrale. Con l’attraversamento della manica dopo aver realizzato dei film in patria, il grosso viso di Sharp viene apprezzato da molti registi europei, quelli per il cui cinema stava in quel periodo per toccare l’apice della fama. Primo fra tutti, l’attento regista italiano Luigi Comencini che lo volle in una delle sue tante perle; “Incompreso-vita col figlio”, 1966, in cui recita la parte dello zio Will a fianco di Anthony Quayle. Un piccolo ruolo di poco più di dieci minuti che però lo rendono subito un attore desiderato, fino appunto ad arrivare nel 1974 in “Altrimenti ci Arrabbiamo”. L’anno successivo arriva il film più importante, sulla carta, della sua carriera: Stanley Kubrick lo vuole in “Barry Lyndon” in un piccolo ruolo. Beh, insomma, non tutti gli attori possono vantare di una collaborazione cosi preziosa.
John passa da Kubrick a Celentato, recitando in “Mani di velluto”, regia di Castellano e Pipolo, datato 1979.
Piccola curiosità: in una scena che si svolge nel salone della sua villa, mentre il molleggiato è perso nei suoi pensieri, la televisione è accesa e va in onda proprio “Altrimenti ci arrabbiamo”, curiosità associata al fatto che Benny il maggiordomo è interpretato proprio da John Sharp. Qualche anno dopo nel 1984 apparirà nel film comico “Top Secret” (quello con Val Kilmer), nel ruolo del maître. Dopo aver lavorato anche con Peter Sellers in “Il diabolico complotto del dottor Fu Manchu” concluderà la sua carriera nel 1985 con “La sposa promessa”: ultimo film al quale Sharp ha potuto metterci quel bel faccione a noi caro. Si ritirò a vita privata a causa di problemi di salute fino a lasciarci a Londra il 26 novembre 1992. John ha rappresentato il classico volto inglese, con gli occhi a palla e il mento cicciottello (qualcuno ha detto Churchill?), con il quale ha avuto nel suo piccolo una carriera veramente variegata. Anche se forse per noi rimarrà per sempre il Capo, e guai a chi dice il contrario. Altrimenti ci Arrabbiamo.
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