George Jung, il famigerato contrabbandiere notoriamente ritratto da Johnny Depp nel film Blow del 2001, è morto all’età di 78 anni questa settimana. Parlando con Esquire Middle East su Zoom venerdì 7 maggio, Depp si è detto affranto per la perdita di Jung, al quale si era avvicinato mentre si preparava al ruolo, continuando a vederlo anche negli anni successivi alla sua uscita.
“Sapete, posso solo ricordare George con un grande sorriso del ca**o stampato sulla faccia”, ha commentato con un po’ di ironia Depp. “Veramente è una perdita enorme, perché quell’uomo viveva la vita senza scrupoli. Voglio dire, era senza paura. Era un uomo molto speciale. Mi ha insegnato molto. Era il filosofo della prigione”.
Jung, lo ricordiamo, fu fortemente legato a Pablo Escobar e al cartello di Medellin, divenuto una figura centrale nel contrabbando di droga negli Stati Uniti alla fine degli anni ’70 e all’inizio degli anni ’80. Nel 2014 era stato rilasciato dalla prigione dopo aver scontato quasi 20 anni per contrabbando. Al momento della sua morte, stava lavorando a un documentario sulla sua vita in cui appare anche lo stesso Depp.
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