Max Pezzali è stato intervistato da Chi Magazine in vista dell’uscita del suo nuovo libro Max90. Erano i primi anni 90 quando gli 883 si fecero conoscere da milioni di giovani con canzoni destinate a entrare nella storia della musica italiana. In quei brani c’erano la vita di provincia, i ragazzi senza cellulare (perché era roba da manager in giacca e cravatta) che per darsi un appuntamento si incontravano al bar e la domenica ascoltavano le partite alla radio; c’erano i gruppi di amici in giro con un «deca» in tasca e la certezza che la serata si sarebbe conclusa con un nulla di fatto; c’erano il sogno americano e la nebbia di Pavia, la radio a 1.000 watt e i pomeriggi d’inverno trascorsi in sala giochi. C’erano le immagini vivide di un decennio che Max Pezzali ha saputo consegnare come nessun altro, fino a renderle mitiche. In questo libro, Max ha selezionato oggetti (alcuni ormai spariti), espressioni, icone presenti nelle canzoni del suo repertorio e li ha disposti in fila – proprio come le tracce di un album – per raccontare gli anni 90, una generazione e il suo immaginario.
Nel parlare del passato il grande cantante ha voluto anche rievocare una storia sul casting del suo film Jolly Bly. Vi avevamo detto in precedenza (clicca qui per leggere l’approfondimento sul film) che al posto di Alessia Merz doveva recitare Angelina Jolie.
“La storia è vera – disse tempo fa in tv – lei fece il casting e qualcuno disse che aveva un viso interessante. Qualcuno tra il regista e il producer disse però che non andava bene”. Una sedicenne Angelina Jolie – allora ancora sconosciuta – fu invece scelta come protagonista nel 1991 del video «Alta Marea» di Antonello Venditti. La clip fu girata a Los Angeles e l’attrice venne scelta attraverso un casting tra altre 200 ragazze.
Ecco le parole di Max Pezzali su Chi:
Le è dispiaciuto non avere recitato con una giovanissima Angelina Jolie nel suo film musicale Jolly blu, del 1998, alla quale fu preferita Alessia Merz:
“Con tutto il rispetto per Alessia, che è una brava mamma e una persona straordinaria, Angelina Jolie è diventata uno dei miei idoli sia per il ruolo di Lara Croft sia per essere la figlia di Jon Voight. Sarebbe stata l’occasione della vita, c’erano tutti gli ingredienti, ma non fu colpa mia perchè non ero presente al casting. Mi piace ricordala come un’occasione mancata come La Donna, il sogno e il grande incubo per citare un mio album”
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