Ospite nel salotto di Fabio Fazio, a “Che Tempo Che Fa”, ha raccontato il periodo di recupero dopo l’incidente e gli interventi:
“Sì, sì, sono titanico adesso, infatti, all’aeroporto suono quando passo. Sono un po’ emozionato di essere qui perché sto molto meglio dopo l’intervento. Durante il periodo di convalescenza, ho dovuto imparare di nuovo a camminare, per esempio, ed è stato strano perché il mio corpo è sempre stato mio alleato in tutto. Perché continuo con la bici nonostante l’incidente? Bè ma perché la bici è bellissima e non potrei farne a meno”.
Jovanotti ha, poi, spiegato di avere ricevuto molto affetto in questi mesi:
“Si parla spesso dei social come qualcosa di negativo e, invece, io devo ringraziare i miei fan e tutte le persone che mi hanno dimostrato grande affetto. La convalescenza è stata lunga, poi, ho fatto due operazioni e la seconda è stata lunga, è durata otto ore, è passato quasi un anno dal “botto” e adesso mi sto riprendendo e mi sto preparando per il tour”.
Infine, Jovanotti ha anche raccontato un episodio curioso legato alla sua infanzia:
“Mio papà lavorò cinquant’anni in Vaticano e, un giorno, mi disse “Vieni, forse ci fanno passare” e io mi sono affacciato al balcone dei papi che dà su Piazza San Pietro. Come va con Gianni? (Morandi, ndr) benissimo, noi siamo grandi amici, io lo adoro, per me lui è sempre stato un maestro e io ho solo imparato tanto da lui”
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