Jovanotti è stato intervistato dal Corriere della Sera dove ha raccontato alcuni momenti brutti passati a causa dell’incidente, ecco un estratto:
In «Fuorionda», singolo che gira in radio, dice: «Quel giorno in ambulanza ho capito che si muore».
«Ero sull’ambulanza con la gamba storta, i medici pronti per la rianimazione… Più avanti ho capito che ho rischiato di morire veramente. Di setticemia. In sala operatoria ho preso un batterio che ha complicato tutto, si stava rosicchiando l’osso e per questo avevo la gamba più corta. Lo hanno scoperto a Milano i medici dell’Humanitas: nella seconda operazione ho perso 4 litri di sangue, è stato un Vietnam. Uno pensa che la morte accada solo agli altri».
Certo, lei ha l’eterna giovinezza nel nome…
«Non ci pensi a quella cosa, è un dispositivo evolutivo. Quando si è aperto quel varco verso l’aldilà non dico che ho visto la luce, ma l’ho intravista. Pensavo fosse un testo troppo forte ma Gabriele Muccino mi ha detto “è la commedia all’italiana”, un modo di reagire con sarcasmo alle cose tragiche che succedono nel mondo».
fonte CORRIERE
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