Oggi vi parliamo del primo “Jumanji” con Robin Williams portandovi dietro le quinte per raccontarvi un aneddoto important

TRAMA E TRAILER

Nel 1869, vicino a Brantford, nel New Hampshire, due ragazzi seppelliscono un forziere. Un secolo dopo, nel 1969, Alan Parrish sente il suono di tamburi tribali provenire da un cantiere. Incuriosito, trova il baule, scopre al suo interno un gioco da tavolo chiamato Jumanji e lo porta a casa.
Alan mostra alla sua amica Sarah la scoperta e la invita a giocare. Ad ogni lancio di dadi, le pedine di muovono da sole e appare un messaggio criptico nella sfera di cristallo al centro del tabellone. Sarah legge il primo messaggio e sente un suono inquietante. Alan poi lancia involontariamente i dadi e…

LA VITA DI ALAN PARISH RICORDÒ A ROBIN WILLIAMS LA SUA INFANZIA

Robin Williams è stato uno dei talenti comici più dotati che abbiamo avuto modo di vedere sul grande schermo. È stato in grado di portare felicità e gioia a tutti i suoi spettatori, grazie anche alle sue espressioni e a un grande umorismo. Naturalmente, la vita non è sempre facile per lui da piccolo visto che è cresciuto come figlio unico e i suoi genitori lavoravano sempre lasciandolo spesso solo. Inoltre si spostavano costantemente per lavoro da un posto all’altro.

Robin è stato in grado di identificarsi con il suo personaggio Alan Parrish in Jumanji e in un’intervista a The Christian Science Monitor, riassunse anche lo scopo del film stesso:

“È la paura che tutti i bambini hanno dell’abbandono e della separazione dai loro genitori. È qui che entra in gioco il mio personaggio. Interpreto un ragazzo che è stato inghiottito dal gioco. Quando riesce a uscire allo scoperto, 26 anni dopo, i suoi genitori sono morti e lui si sente perso e solo. Essendo figlio unico, non avevo fratelli con cui giocare, i miei genitori lavoravano e ci siamo spostati molto”.

Quando è stato chiesto in un’intervista  se il padre di Parrish fosse come il suo, Robin Williams ha fatto un leggero paragone.

“Era un po’ severo ma elegante nei modi, la cosa meravigliosa di [mio padre] è che non mi avrebbe mai costretto a fare nulla”

FONTE SCREENRANT 

FONTE IMDB