Tra qualche settimana i dinosauri di Jurassic Park torneranno ad animare le sale di tutto il mondo con Jurassic Word – Il Dominio, sesto film dedicato alla saga nata nel 1993 con Steven Spielberg. Per l’occasione, torneranno anche i tre storici protagonisti della prima pellicola, Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum per una reunion che ha tutto il sapore di nostalgia.
Nel frattempo abbiamo colto l’occasione per ripassare i precedenti capitoli, tra cui non poteva mancare il primo Jurassic Park, di cui vi riportiamo un interessante aneddoto.
Trama
Il ricchissimo industriale John Hammond (Richard Attenborough) è riuscito a costruire un parco dei divertimenti a tema sulla Isla Nublar incentrato sui dinosauri riportati in vita grazie ad una complessa operazione di ingegneria genetica che prevede la clonazione. Hammond invita alcuni esperti e scienziati, tra cui il paleontologo Alan Grant, la paleobotanica Ellie Sattler e il matematico Ian Malcolm a compiere un sopralluogo al Jurassic Park per stilare una perizia positiva che gli permetta di ottenere i finanziamenti di cui ha bisogno. Ma qualcosa va storto: a causa di una tempesta, il sistema di controllo computerizzato del parco va fuori uso, i dinosauri rompono i recinti in cui sono rinchiusi e impazzano liberi dando la caccia agli umani…
Un vero uragano si scagliò sul set
L’11 settembre 1992, l’uragano Iniki colpì l’isola di Kauai, nelle Hawaii, dove la troupe stava girando proprio Jurassic Park. La pioggia torrenziale ritardò la produzione, ma Steven Spielberg riuscì a “sfruttare” l’accaduto, benché molto pericoloso, per fare alcune riprese poi utilizzate nel film. Quando arrivò l’uragano, tutto il cast venne rinchiuso in una sala da ballo dell’hotel in cui alloggiavano, fatta eccezione per una persona… Richard Attenborough! Secondo i racconti, Attenborough rimase nella sua stanza d’albergo e dormì per tutto il tempo. Alla domanda su come ci fosse riuscito, l’attore rispose: “Ragazzi, sono sopravvissuto ai blitz della Seconda Guerra Mondiale!”
L’acqua nel bicchiere nata grazie agli Earth, Wind and Fire
Una delle tante scene iconiche di Jurassic Park è quella in cui, prima di assistere all’attacco del T-Rex, l’arrivo è anticipato dal bicchiere d’acqua che trema in macchina. Pensate che quell’effetto fu uno dei più difficili da ricreare, perfino più dei movimenti dei dinosauri. Steven Spielberg voleva a tutti i costi che il T. Rex annunciasse la sua presenza in qualche modo prima che il pubblico lo vedesse apparire e l’idea dell’acqua gli venne in mente guardando lo specchietto della sua macchina vibrare dagli effetti dei bassi mentre ascoltava una canzone degli Earth, Wind and Fire.
Quando l’effettista Michael Lantieri cercò di replicare quell’effetto con l’acqua, la cosa non riuscì. Ma la situazione arrivò poco dopo. La notte prima delle riprese, Lantieri mise per caso un bicchiere d’acqua su una chitarra e quando pizzicò le corde, successe proprio quel movimento. Per fare la scena che vediamo nel film, vennero messe delle corde di chitarra sotto il cruscotto, con un uomo steso sul pavimento a pizzicarle. Ed ecco che la scena riuscì perfettamente, con l’acqua che trema.
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