In previsione della terza stagione di Cobra Kai che riporterà dentro allo show alcuni personaggi visti in Karate Kid II – La storia continua… (The Karate Kid – Part II), vogliamo rinfrescarvi la memoria con un approfondimento su questo film che alcuni di voi forse hanno dimenticato. La pellicola uscì nel 1986 diretto da John G. Avildsen. È il seguito di Per vincere domani – The Karate Kid. La trama inizia dove finiva quella del capitolo precedente.
TRAMA E TRAILER
Dopo aver appreso la notizia che suo padre è in punto di morte, il maestro di karate Miyagi fa ritorno ad Okinawa, portando con sé Daniel. Una volta in Giappone, però, i due devo affrontare i vecchi rancori di un ex amico el maestro.
LE MANI DI KREESE FERITE REALMENTE
Se vi ricordate bene c’è una scena che è presente sia all’inizio del film, sia nella seconda stagione di Cobra Kai: Al termine del torneo John Kreese discute animatamente con Johnny, accusandolo di essere un fallito e rompendogli il trofeo per il secondo classificato; travolto dall’ira, lo aggredisce anche fisicamente, colpendo anche gli altri allievi del Cobra Kai che cercano di liberare il loro amico dalla presa del Sensei. Miyagi interviene infliggendo una dura umiliazione a Kreese: dapprima schiva i suoi potenti colpi che, andati a vuoto, finiscono per infrangere i finestrini delle vicine macchine, ferendo l’aggressore; quindi, una volta gettato a terra l’avversario, Miyagi recita gli ideali di “Nessuna pietà” al terrorizzato Kreese; infine, l’anziano maestro carica un colpo letale ma, anziché finire l’inerme avversario, lo sbeffeggia strizzandogli il naso e facendogli un verso ironico. Questo momento iconico del film doveva comparire alla fine del primo Karate Kid insieme al pezzo in cui Daniel si fa la doccia.
Beh in questa scena c’è una curiosità importante: parlando delle nocche insanguinate di Kreese, l’attore Martin Kove ha affermato che il sangue visto nel film è reale al 100%. Kove ha raccontato prima di girare la scena ha avuto un incidente sul set che lo ha ferito gravemente alle mani. Il sanguinamento è stato poi utilizzato nelle famosa ripresa del combattimento con Pat Morita dove prende a pugni il vetro. Tuttavia, non è chiaro come Kove si sia ferito, se in una prova precedente o altrove sul set prima di girare la scena.
PERCHE’ IL FILM FU AMBIENTATO IN GIAPPONE?
Dopo il sorprendente successo del film originale Karate Kid nel 1984 , che ha incassato più di 90 milioni di dollari con un budget di investimento di 8 milioni di dollari, la Columbia ha cercato di battere il ferro mentre era caldo precipitandosi in una veloce preparazione per un sequel.
Di conseguenza, la produzione di The Karate Kid Part II è iniziata appena 10 giorni dopo l’uscita del film originale nelle sale il 22 giugno 1984 ed è stato rilasciato nelle sale il 20 giugno 1986. Quando è arrivato il momento di scrivere una storia per il sequel, gli scrittori e i produttori erano in disaccordo. Alcuni erano favorevoli all’idea di esplorare la storia del maestro Miyagi (Pat Morita) a Okinawa, in Giappone, mentre altri volevano concentrarsi sulla vendetta di John Kreese (Martin Kove). Alla fine, è stato raggiunto un compromesso. I produttori hanno deciso di mantenere la trama di Miyagi per il secondo capitolo e la vendetta di Kreese è stata la base per Karate Kid Parte III .
FONTE Screenrant
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