In occasione della pubblicazione del suo primo romanzo dal titolo “The Book of Elsewhere”, scritto in collaborazione con l’autrice di fantascienza britannica China Miéville, Keanu Reeves ha rilasciato una intervista alla “BBC News” per parlare a tutto tondo, anche della sua vita:

“Ho 59 anni, quindi penso alla morte tutto il tempo. Spero che questo pensiero non sia paralizzante per molti, ma anzi che ci sensibilizzi ad apprezzare il fatto che respiriamo, che abbiamo delle relazioni e che abbiamo ancora del potenziale da sfruttare in questa vita”.

Il suo libro  è basato sulla serie di fumetti di grande successo “BRZRKR”, creata proprio da Reeves, dove un guerriero immortale di 80.000 anni, disegnato con le fattezze dell’attore, giunge al nostro presente e, stanco della sua immortalità, accetta di svolgere compiti difficili e un po’ loschi per il governo degli Stati Uniti in cambio di una rivelazione che possa finalmente fargli sapere come morire. Per la star i fumetti hanno un fascino speciale:

“Adoro le immagini. Adoro le parole e la narrazione, puoi guardare l’arte del disegno e poi puoi seguire la storia. Forse la fantasia di creare un mondo alternativo produce sollievo. Nell’atto creativo c’è sicuramente qualcosa che proviene da un dolore. È una sorta di conversazione con se stessi, quindi forse è vero che penso alla morte”.