Tentata rapina, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Per queste accuse i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato Giacomo Seydou Sy, nipote del famoso attore Kim Rossi Stuart, e figlio dell’attrice e scrittrice Loretta Rossi Stuart. Come riporta “Il Messaggero”, i fatti risalgono al 18 luglio, quando il 28enne è stato fermato in via Prenestina, nella Capitale, dopo una segnalazione di un passeggero di un tram che ha denunciato di avere subito una aggressione a scopo di rapina del proprio marsupio a bordo del mezzo. Respinto l’assalto e sceso dal tram, il presunto responsabile lo stava ancora seguendo lungo la strada. Quando i carabinieri sono arrivati, il sospettato li ha aggrediti, tanto che uno dei militari ha fatto ricorso al Taser in dotazione per avere la meglio sul 28enne. L’arresto è stato convalidato e, in attesa di giudizio, è stata disposta la sua custodia nel carcere di Regina Coeli.
Il nome di Giacomo Seydou Sy, nipote di Kim Rossi Stuart, non è nuovo alle cronache: la Cedu, Corte europea dei diritti dell’uomo, l’Italia è stata condannata a pagare 36.400 euro per danni nei suoi confronti per averlo trattato in modo “inumano”. La vicenda ha avuto inizio nel 2018, quando è stato arrestato per furto e resistenza alle forze dell’ordine e condannato agli arresti domiciliari. Non essendo riuscito a rispettare le restrizioni imposte da questa misura, allora è stato spostato nel carcere di Rebibbia. La mamma del giovane nel 2019 aveva dichiarato il suo disappunto: “Mio figlio è esasperato, è come una bomba pronta a esplodere. Può essere recuperato, ma solo se curato come merita”.
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