Il nome di Giacomo Seydou Sy, nipote di Kim Rossi Stuart, non è nuovo alle cronache: la Cedu, Corte europea dei diritti dell’uomo, l’Italia è stata condannata a pagare 36.400 euro per danni nei suoi confronti per averlo trattato in modo “inumano”. La vicenda ha avuto inizio nel 2018, quando è stato arrestato per furto e resistenza alle forze dell’ordine e condannato agli arresti domiciliari. Non essendo riuscito a rispettare le restrizioni imposte da questa misura, allora è stato spostato nel carcere di Rebibbia. La mamma del giovane nel 2019 aveva dichiarato il suo disappunto: “Mio figlio è esasperato, è come una bomba pronta a esplodere. Può essere recuperato, ma solo se curato come merita”.
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