È passata quasi una settimana dalla tragica morte di Kobe Bryant, e con lui le altre otto persone a bordo dell’elicottero schiantatosi sulle colline della contea di Los Angeles. Il mondo sta ancora metabolizzando la perdita di uno straordinario campione di basket, entrato nella leggenda grazie alla sua carriera avuta nei Los Angeles Lakers, sua unica squadra in NBA da sempre.
Kobe come Rocky?
Kobe era nato a Filadelfia nel 1978, una città che proprio due anni prima, nel ’76, diventava iconica grazie alle gesta di un altro campione, seppur cinematografico. Stiamo parlando ovviamente del Rocky di Sylvester Stallone, eroe del pugilato diventato un mito culturale. Come i fan ben sapranno, nella città di Filadelfia, in fondo ai gradini della celebre scalinata dell’entrata del Philadelphia Museum of Art, è situata la statua che ritrae Rocky vittorioso con i pugni alzati al cielo.
Anche se Kobe Bryant ha fatto di Los Angeles la sua città adottiva, le sue radici sono a Filadelfia, città nella quale è cresciuto fino ai 6 anni, per poi tornarci dopo il periodo trascorso in Italia. Ecco dunque che alcuni media americani hanno creato la connessione Kobe-Rocky, entrambe due leggende dello sport con radici a Philly.
Il commento di Sylvester Stallone
In un incontro veloce con Sylvester Stallone, ‘bloccato’ a bordo della sua automobile, un giornalista gli ha chiesto se Kobe Bryant dovesse avere una statua accanto a quella del suo Rocky. La risposta di Sly è stata “Assolutamente”.
Ecco il video:
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