Come pagina nostalgica degli anni 80 e 90 non possiamo non amare il caro Kurt Russell, attore che ci ha regalato grandi film, da 1997: Fuga da New York, a La Cosa, Grosso guaio a Chinatown, Stargate e tanti altri. Due anni fa, Kurt ha deciso di mettersi ancora una volta alla prova e di vestire i panni di Babbo Natale nel film Netflix diretto da Chris Columbus Qualcuno salvi il Natale, di cui proprio in questi giorni è appena uscito il sequel.
Con l’intento di promuovere il nuovo film, Columbus ha rivelato un curioso aneddoto su Russell, a testimonianza di quando l’attore abbia preso con la massima serietà il ruolo.
“Ciò che è incredibile è che ha usato davvero delle tecniche di method acting. Dovete sapere che ha addirittura scritto una storia di 200 pagine su Babbo Natale che esplora la sua mitologia, per cercare di capire come abbia conosciuto la moglie, Mrs. Klaus. Non abbiamo potuto utilizzarla tutta, ma dimostra tutto il suo impegno. Se parli con lui ti accorgi che è molto serio riguardo a questo ruolo. Il suo approccio è stato come quello che si fa con i grandi personaggi, ed è raro che si faccia per Babbo Natale. Secondo me comunque Santa Klaus è stato interpretato bene giusto un paio di volte, e questa è una di quelle, ve lo assicuro.”
Ricordiamo che ad interpretare i panni della moglie di Babbo Natale troviamo Goldie Hawn, moglie anche nella realtà di Kurt Russell. Dopo un cameo arrivato proprio alla fine del primo film, in Qualcuno salvi il Natale 2 la Hawn sarà co-protagonista della storia.
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