“Lando è stato ammazzato e voi, pubblico onesto, lo sapete. Era pericoloso, ormai … ! L’applicazione della legge 6/04, voluta dalla famiglia “amorevole”, lo ha condotto in un Hospice, luogo di morte. Io non mi fermo, non temete! Continuerò perché sia fatta giustizia. Lo devo a Lando, lo devo agli 800 mila amministrati, lo devo al suo pubblico Non riesco a rispondere al telefono
È dura per me … ma vi ringrazio, siete tanti. Gli italiani per bene , sono molti, grazie a Dio. Grazie amor mio, per tutto l’amore che mi hai donato. Noi così, per sempre”. A parlare su Instagram è Francesca Della Valle, la compagna di Lando Buzzanca scomparso nella giornata di ieri ieri al Policlinico Gemelli di Roma all’età di 87 anni.
La donna, 52 anni, ha riferito che denuncerà chi ha abbandonato l’attore in una casa di cura. Qualche settimana prima il medico personale di Buzzanca, Fulvio Tomaselli, aveva accusato la Rsa dove era ricoverato di averlo trascurato. Mentre Della Valle aveva raccontato ai media che Buzzanca le aveva chiesto di portarlo via. Il figlio Massimiliano aveva smentito tutto e minacciato di portare i due in tribunale.
“Tutto quello che ho fatto finora è nulla rispetto a quello farò: da oltre un anno e mezzo denuncio il fatto che avevano abbandonato Lando in una Rsa contro la sua volontà – aveva riferito la Della Valle – . A ciò si contrappongono menzogne e calunnie di chi vuole nascondere la verità: è stato ammazzato dall’applicazione della legge 604. Quella sull’amministratore di sostegno, voluta da chi gli era accanto. L’ho visto il 1 dicembre ed era migliorato, poi in 17 giorni di hospice è peggiorato”.
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