Nel 2005 Tim Burton portava sul grande schermo la seconda versione cinematografica de La fabbrica di cioccolato, tratto dal libro omonimo di Roald Dahl già trasposto nel 1971 da Mel Stuart con il film Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato.
Burton ammise subito di non essersi ispirato al film precedente per fare il suo, dove cercò invece di tornare allo spirito originale del romanzo di Dahl. Nonostante la generalmente buona accoglienza del film di Burton, sia da parte del pubblico che di critica, Gene Wilder, protagonista del film originale, si scagliò più volte contro la pellicola, definendola “un insulto” e un’operazione fatta solo per fare soldi. Le sue parole in un’intervista al Telegraph nel 2005: “È tutta una questione di soldi. Alcune persone si sono sedute e hanno pensato: ‘Come possiamo fare più soldi?’ Perché altrimenti dovresti rifare Willy Wonka? Non vedo il senso di tornare indietro e rifare tutto da capo.”
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Le parole di Wilder vennero riferite a Johnny Depp, protagonista del nuovo Wonka, che in una intervista dell’epoca commentò deluso quanto detto dall’ormai defunto attore: “Sentirne parlare è stato deludente. Posso capire da dove proviene la sua polemica, immagino, ma quando non si è mai fatto nulla per soldi? Nessuno ha mai girato un film nella storia del cinema in cui non si aspetta un ritorno sul proprio investimento”.
E vi da che parte state? Chissà cosa si dirà del nuovo Wonka, in uscita a fine 2023!
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