La mummia – La tomba dell’Imperatore Dragone (The Mummy: Tomb of the Dragon Emperor) è un film del 2008 diretto da Rob Cohen, e interpretato da Brendan Fraser e Jet Li. La pellicola costituisce il terzo e ultimo capitolo della saga iniziata nel 1999 con La mummia e proseguita nel 2001 con La mummia – Il ritorno.
TRAMA
Cina, III secolo a.C. Il malvagio imperatore Qín Shǐ Huángdì è riuscito ad espandere i confini del proprio impero grazie alla sua potente e temibile armata, composta da ben 10 000 guerrieri a lui devoti e leali. Per ottenere il controllo anche di tutto il territorio conosciuto, si affida alla magia di una strega, Zi Juan, che gli dona il potere dei cinque elementi e il dono dell’immortalità. La fiducia della strega viene, però, tradita dall’Imperatore che le uccide l’amante, il generale Ming. Furiosa con l’imperatore condanna lui a scontare un’eternità di dannazione assieme ai suoi 10.000 guerrieri, trasformati in terracotta. Nel 1946, Rick ed Evelyn O’Connell si sono ritirati nell’Oxfordshire dopo la loro attività di spie durante la seconda guerra mondiale. Rick si dedica a varie attività, ma è molto nostalgico delle vecchie avventure. Evelyn si è dedicata alla scrittura di due romanzi: La Mummia e La Mummia – Il ritorno, racconti biografici delle loro passate avventure in Egitto. Si sentono molto annoiati, e così decidono di accettare un’ultima missione: scortare un prezioso manufatto fino al museo di Shanghai, dal quale era stato rubato l’Occhio di Shangrila.
BRENDAN FRASER: “ERO PIENO DI GHIACCIO E DOLORI”
Purtroppo la carriera di Brendan Fraser è stata molto spesso minata da numerosi infortuni sul set che ne hanno condizionato la sua salute. Uno dei momenti più brutti forse fu proprio la realizzazione di questo film, ecco le sue parole:
“Quando ho girato il terzo film del La mummia in Cina, ero messo insieme con nastro adesivo. Ero un feticista del ghiaccio e avevo bisogno di una laminectomia, Parliamo di impacchi di ghiaccio con tappo a vite e cuscinetti per mountain bike da discesa, perché ‘sono piccoli e leggeri e possono stare sotto i tuoi vestiti’. Mi costruivo un esoscheletro ogni giorno”.
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