È arrivato ieri nelle sale italiane il nuovo remake di “La Mummia”, primo atto d’avvio e d’inaugurazione dell’ambizioso progetto dell’Universal di creare il Dark Universe, ovvero un universo popolato dai più celebri mostri della letteratura gotica, che saranno protagonisti di pellicole future.
Questo nuovo lavoro, che vede la regia di Alex Kurtzman, si rifà soprattutto all’omonimo film di Stephen Sommers del 1999 e dei due successivi capitoli della trilogia, a loro volta ispirati al primissimo adattamento cinematografico del 1932.
Si parte bene con la prima parte di film, ambientata nell’antica Mesopotamia, l’attuale Iraq, dove il soldato-ladro/predatore di manufatti antichi- Nick Morton (Tom Cruise) insieme al suo compagno d’avventure Vail (Jake Johnson) e all’archeologa Jenny (Annabelle Wallis), dopo una spedizione non autorizzata per i primi due, si imbattono inaspettatamente in un sito archeologico che cela una sinistra tomba egizia.
Come spiegato dall’intro da una voce fuoricampo, quella tomba appartiene ad Ahmanet (Sofia Boutella), principessa mummificata viva nell’antico Egitto per aver sterminato la sua famiglia per questioni di potere. I tre malcapitati, nello specifico Nick, risveglieranno l’antica maledizione della principessa, decisa a portare a termine quello che non era riuscita a compiere prima.
Dalle atmosfere all’Indiana Jones con dune di sabbia e geroglifici da decifrare, si passa alla città di Londra e all’azione. La storia si delinea in modo semplice, senza troppi plot-twist degni di nota e con l’introduzione, abbastanza insulsa e non memorabile, del personaggio di Dottor Jekyll (Russel Crowe) capo dell’organizzazione segreta Prodigium, intenzionata a sconfiggere e abbattere creature maligne (in questo caso, la Mummia appena liberata). Tra innumerevoli (troppe) scazzottate, zombie, fughe, ratti e inseguimenti, la storia volge ad un finale abbastanza prevedibile, con la ‘soluzione’ alla maledizione e lo scontro diretto con la Mummia.
Diciamo che l’ora e 40 di film si lascia guardare; una trama (seppur senza lode) col fascino dell’esoterico unita ad una buona dose di azione non annoia, ma neanche esalta. Forse il problema è che la pellicola risulti un po’ un mix di generi, tra un horror ricercato con ambientazioni dark e toni scuri e un action-comedy che però messi insieme in questo modo non si amalgamano al meglio e alla fine abbassano il livello del film.
Tom Cruise fa il suo e lo fa anche discretamente bene. In forma fisica da far invidia a un ventenne, veste i panni di un personaggio diverso dai suoi soliti, più mascalzone e con la battuta pronta. Godibile si, ma niente di eccezionale, soprattutto in interazione con il personaggio di Jenny, l’archeologa. E la Mummia invece? Il lato sexy di Sofia Boutella sopprime troppo la paura che invece dovrebbe, ma non riesce, a suscitare.
In conclusione, bocciato o no? Rimandato a settembre, con parecchi debiti. Peccato, perché poteva dare molto di più.
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