Sinossi

Nel 1896 la città di New York è vittima di brutali omicidi. Quando il corpo di un ragazzo che si prostituiva viene trovato orrendamente mutilato e abbandonato vicino al ponte di Williamsburg, ancora in costruzione, il neoeletto commissario di polizia chiama lo psicologo criminale (chiamato l’alienista perché specializzato in patologie mentali), Laszlo Kreizler (Daniel Brühl) e l’illustratore John Moore (Luke Evans) per indagare nella massima segretezza. I due si ritroveranno ad avere a che fare con gangster e poliziotti corrotti, cercando di entrare nella mente del serial killer e creare un profilo psicologico di un assassino basandosi sui dettagli dei suoi delitti. Ad aiutarli ci sarà anche Sara Howard (Dakota Fanning), ambiziosa segretaria del distretto di polizia determinata a diventare la prima donna detective della città. 

Tratto dal romanzo di Caleb Carr, The Alienist è un intrigante giallo di fine Ottocento, rientrante appieno nella categoria di thriller psicologico.

Il racconto entra subito nel vivo fin dai primissimi episodi, che non tardano a far decollare la storia. Per chi è amante di serie cupe, ambientate nel tipico periodo storico di fine Ottocento con un tassello di macabri omicidi stile Jack the Ripper, la serie si appresta ad essere un ottimo prodotto, avvalorata anche da personaggi ben caratterizzati e interpretati da attori di livello. Interessante la figura dell’alienista e il suo studio psicologico incentrato sulle malattie mentali; non da meno anche la figura femminile di Dakota Fanning, determinata a ritagliarsi uno spazio nell’allora società comandata da uomini, il che, anche a distanza di cento e passa anni, risulta ancora un’aspirazione attuale.

L’Alienista, con i suoi 10 episodi da 45 minuti circa, sarà disponibile a partire dal 19 aprile solo su Netflix in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo, ad esclusione di Francia e Stati Uniti.