Il 9 settembre “Non è la Rai” festeggia i suoi primi trent’anni. Tra le ragazze che più vengono ricordate, nonostante abbia partecipato a sole due edizioni, c’è anche lei: Laura Freddi. In un’intervista al settimanale “Visto”, la Freddi ricorda quegli anni:
“Essere ricordata per quell’esperienza ancora oggi mi riempie di orgoglio perché vengo identificata come una ragazza “storica” di Non è la Rai, a dispetto del fatto che ho partecipato solo alle prime due stagioni. Il ricordo dunque è vivo e fresco perché l’affetto del pubblico è rimasto sempre costante: io me lo sono portato dietro nel corso del tempo e dunque Non è la Rai è come se fosse un tatuaggio sulla pelle. Di certo ricordo la spensieratezza che vivevo tutti i giorni. E anche la responsabilità e, addirittura la fatica: tra prove e studio noi iniziavamo al mattino per finire la sera, con la diretta in mezzo. Grazie a Gianni Boncompagni ho iniziato a conoscere quello che poi è diventato il mio mestiere”.
Non è la Rai ha insomma cambiato la vita della showgirl che aveva partecipato alla trasmissione per pagarsi gli studi:
“Non è la Rai mi ha cambiato la vita, è cambiato tutto. Volevo iscrivermi ad una scuola per interpreti e ho iniziato Non è la Rai per pagarmi gli studi. Invece il programma mi ha assorbito tantissimo: da subito è stato un impegno più serio di quanto potessi immaginare alla vigilia”.
Per quanto riguarda le sue ex colleghe, la Freddi confessa:
“Negli ultimi anni, grazie ai social network, ho recuperato il rapporto con quasi tutte. Già prima sentivo Pamela Petrarolo, Miriana Trevisan e Cristina Quaranta. Qualche tempo fa ho sentito Ambra: abbiamo parlato da mamme, scambiandoci consigli”.
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