Le ali della libertà (The Shawshank Redemption) è un film del 1994 scritto e diretto da Frank Darabont con Tim Robbins e Morgan Freeman nel cast. La trama è presa dal racconto di Stephen King “Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank“. Uscito nei cinema il 23 settembre 1994, incassò 28.341.469 dollari sul mercato statunitense e fu candidato a 7 premi Oscar senza vincerne nessuno. Il film è dedicato “alla memoria di Alan Greene”, agente letterario e stretto amico del regista e sceneggiatore Frank Darabont.
(Clicca qui le leggere l’infortunio sul set di Morgan Freeman e l’isolamento di Tim Robbins)
“Ricorda, Red, la speranza è una buona cosa, forse la migliore delle cose, e le cose buone non muoiono mai”
TRAMA
Ambientato nel Maine del 1947, la pellicola narra racconta la storia di Andy Dufrense (Tim Robbins), impiegato come vice-direttore di banca a Portland e condannato a due ergastoli nella prigione di Shawshank, a causa dell’omicidio della moglie e di un campione di golf, suo amante, del quale si proclama innocente. Nel carcere vive in prima persona la corruzione delle guardie e del direttore Norton (Bob Gunton), sempre pronti ad estorcere favori e abusare del proprio potere. Fa amicizia con altri detenuti e tra questi conosce Red (Morgan Freeman), un ergastolano esperto di contrabbando in carcere, con cui diventa amico. Proprio a Red, Andy chiede di ottenere un martelletto per intagliare la roccia…
“O fai di tutto per vivere, o fai di tutto per morire”
TIM ROBBINS: “ABBIAMO DATO SPERANZA”
Tim Robbins è stato intervistato in occasione dei 25 anni del film e ha avuto modo di raccontare alcuni suoi ricordi importanti legati alla realizzazione della pellicola. L’attore si è soffermato molto sul messaggio che “Le Ali della Libertà” ha dato alle persone, specialmente in termini di speranza e redenzione. In effetti i temi più importanti del film sono proprio questi: le seconde possibilità, la speranza e l’amicizia.
Ecco le sue parole:
“Il film inizialmente non fu ben accolto dal pubblico, poi però con i noleggi le cose sono cambiate diventando un cult. La sua popolarità nasce dal messaggio che da alle persone in termine di speranza e seconde possibilità. La gente ancora mi ferma per strada e mi ringrazia perchè abbiamo mosso qualcosa nel loro animo, per alcuni è considerato il più bel film di sempre e questo è molto raro. Conservo ancora nel mio ufficio un barattolo con i sassi del muro che spargevo nel cortile sul set. Io e Morgan Freeman ci siamo presi subito, abbiamo iniziato a conoscerci prima delle riprese con dei barbecue. Io lo ammiravo molto già da prima con i suoi primi spettacoli, ora siamo grandi amici, la nostra amicizia dura da anni”
Potete trovare il video dell’intervista qui sotto
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