La Tim è autorizzata a demolire 30 mila box ogni anno, l’Autorità delle Comunicazioni voleva ridurre le demolizioni permesse a 5000. Poi ci ha ripensato. Gli utenti indifferenti al destino di questo servizio.
Per le cabine telefoniche, ora è finita davvero. Entro 12-14 mesi, nell’autunno del 2020, le ultime 18 mila 300 saranno quasi completamente sparite. Nell’era dei cellulari, d’altra parte, siamo ormai indifferenti ai destini della vecchia gloriosa cabina: 72 italiani su 100 non ci sono mai entrati dentro negli ultimi dieci anni. E l’Autorità per le Comunicazioni – che voleva scongiurare l’estinzione delle cabine – adesso si ferma.
Siamo all’indifferenza, dunque. Un sondaggio della società Swg – che ha intervistato 1358 persone – propone dati molto chiari:
– il 12 per cento degli italiani non si è mai servito di una cabina telefonica;
– il 72 per cento, come detto, non ne usa una da almeno dieci anni;
– solo lo 0,5% le ha utilizzate nei 90 giorni che precedevano l’intervista dei sondaggisti della Swg;
– oltre 80 per cento degli intervistati, infine, non sente il bisogno di tenere ancora in vita queste benedette cabine.
Le nuove cabine dovrebbero avere – chiedono gli intervistati – un pulsante Sos per chiedere aiuto; un sistema di prenotazione dei taxi; delle prese elettriche per ricaricare i cellulari; antenne wi-fi per collegarsi a Internet. E ancora: videocamere per tenere d’occhio le strade, soprattutto di notte.
TIM dal suo canto sarà obbligata ad affiggere un avviso sulle cabine che saranno demolite, in cui dovrà essere presente anche l’indirizzo email a cui inviare i reclami.
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