Ospite di “Oggi è un altro giorno”, Leo Gullotta ha raccontato in breve la sua infanzia, rivelando le suo origini familiari:
“Io sono nato in un quartiere popolare a Catania, la vita si presenta prima per un bambino. Io sono l’ultimo di sei figli ma ho partecipato subito alla vita. Ho fatto la prima comunione nel giorno del matrimonio di mia sorella, ero tutto vestito di bianco, è stato un momento meraviglioso. Quella città era poi leggera, non c’era divisione di sorta, era una città che aveva lavorato per la rinascita dopo il periodo della guerra”.
Parla poi del rapporto con suo padre Carmelo dopo averlo rivisto in video che non gli ha mai criticato la scelta di fare l’attore:
“Rivedere mio papà è sempre un momento particolare. Papà non mi ha detto mai niente sulla mia volontà di fare teatro, mi ha detto ‘devi scegliere tu’”.
Parlando della sua carriera Gullotta racconta del suo personaggio storico, la signora Leonida:
“Questo personaggio l’ho fatto per più di vent’anni e l’ho fatto in varie reti. Mi ha fatto entrare a forza nelle case degli italiani che ancora oggi conservano un forte ricordo di questo personaggio, come accade con tutti i personaggi grotteschi”.
Parlando della sua omosessualità ha raccontato, come nella sua autobiografia “Leo Gullotta. La serietà del comico”:
“Mi domandarono ed io, serenamente, risposi, sono sempre stato molto sereno, ma l’Italia è fatta di provincia, di paesini, dove la gente soffre di più nello scoprire qualsiasi nota, figuriamoci l’omosessualità… Ho sempre cercato di dire a chi aveva ‘il problema’ di non avere paura, così come alle famiglie che dovevano solo dare amore”.
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