Ospite di Caterina Balivo nel salotto de “La volta buona”, Leo Gullotta ha ripercorso tutta la sua carriera svelando anche un retroscena su una fiction a cui non ha potuto partecipare. L’attore, infatti, avrebbe dovuto interpretare Don Puglisi nella fiction dal titolo “Brancaccio”:
“C’era questo progetto, ne parlavamo da tempo e ci stavamo lavorando. La Rai era aperta e frequentavo la dirigenza per via di questo progetto, avendo anche fatto altri ruoli nelle vesti ecclesiastiche. Il regista mi volle incontrare e mi disse, anche con difficoltà, che avevano deciso dopo tanto tempo che un omosessuale non poteva fare questo personaggio ecclesiastico. E’ stato uno schiaffo, gli schiaffi bisogna saperli prendere. E io, dopo poco, buttai tutto alle spalle e ho continuato a fare il mio lavoro”.
Leo Gullotta ha parlato anche in modo generale della televisione svelando che, in passato, altri interpretati sono stati censurati, riferendosi in particolare a dirigenti:
“Il trucco loro, in generale e non soltanto in Rai, è di dire quando ti presenti e chiedi conto di quella decisione, loro dicono sempre ‘No, io, ma ci mancherebbe…Ti stimo…E’ stato probabilmente un altro’…”
Parlando dei tanti show televisivi in cui ha lavorato, Gullotta ha commentato:
“E’ una cosa bella lasciare un sorriso in chi ti guarda. Il consenso oggi è diventata una specie di malattia, tutti lo cercano a tutti i costi, il fatto di volerci essere sempre e comunque. Bisognerebbe stare un po’ di più con la vita. Io ho scelto la via dell’amore e della libertà”.
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