In un’intervista concessa al magazine “People”, in cui torna a mostrarsi dopo quasi cinque anni lontano dai riflettori, Linda Evangelista ha parlato del dolore sia fisico che emotivo a cui è andata incontro in questi anni dopo un’intervento di rimozione del tessuto adiposo (criolipolisi) che l’ha lasciata sfigurata:

“Ho cercato di capire da sola che cosa stava succedendo perché pensavo di fare io qualcosa di sbagliato. Ma nulla cambiava, anzi. Tutto andava peggiorando”

Decisa a smettere di nascondesi, la ex top model ha fatto causa alla Zeltiq Aesthetics Inc., danni per 50 milioni di euro perché proprio dopo le sedute di criolipolisi, la Evangelista non ha potuto lavorare:

“Mi piaceva sfilare, stare al centro dell’attenzione. Ora invece tremo al pensiero di incontrare qualcuno che conosco. Non posso più vivere in questo modo, nascondendomi e vergognandomi. Non posso più vivere con questa pena. Ora voglio parlare”.

La Evangelista ha mostrato alcune foto del suo corpo sfigurato spiegando ciò che le è successo dopo il trattamento estetico:

“Le protuberanze sono duree se cammino senza un busto quando indosso un vestito ho degli sfregamenti fino al punto da sanguinare. Non è grasso morbido ma duro. Non mi guardo allo specchio non sembro io”.

Tre mesi dopo l’intervento, ha raccontato, ha cominciato a notare protuberanze lungo il collo, le cosce e nella zona del reggiseno. Sporgenze che poi si sono irrigidite e sono diventate insensibili. A quel punto le è stata diagnosticata una iperplasia adiposa paradossale, un raro effetto collaterale del trattamento estetico di criolipolisi che si manifesta nell’1% dei pazienti:

“Perché sentiamo il bisogno di fare queste cose al nostro corpo? Ho sempre saputo che sarei invecchiata e so che il corpo va incontro a cambiamenti ma non avrei mai pensato di apparire così”.