Vi è mai capitato, rovistando tra i cassetti o in qualche scatola dimenticata in fondo ad un armadio, di ritrovare qualche oggetto del passato a cui ormai non pensavate da tanto tempo? Vi ricordate gli “Scoubidou”?
Gli Scoubidou sono delle creazioni decorative formate da fili colorati intrecciati tra loro secondo specifiche tecniche, per realizzare degli accessori da utilizzare come portachiavi, come bracciali o collane, oppure come oggetti da collezione.
Abbiamo passato interi pomeriggi in compagnia di questo passatempo, scegliendo i colori giusti, e facendo tanta pratica per riuscire infine a realizzare lo scoubidou perfetto da appendere allo zaino o all’astuccio, da mostrare ai nostri amici, oppure da regalare ad una persona speciale utilizzando i suoi colori preferiti o magari quelli della sua squadra del cuore!
L’ origine di questo passatempo è un pò incerta; sembrerebbe risalire agli anni ’60 nelle caserme militari come hobby per i militari di leva nei momenti di pausa. Diffusosi molto verso la fine degli anni ’90, gli scoubidou tornarono in voga anche nei primi anni del 2000.
Ma come si realizza uno scoubidou? Si tratta di annodare tra loro due o più cordoncini colorati e, a seconda del tipo di nodo effettuato, si otterranno forme differenti: quadrato, piatto, rotondo, rettangolare, a spirale o a palla, che si differenziano ulteriormente in base al numero dei fili utilizzati.
Una volta terminata la ripetizione dei nodi e raggiunta quindi la lunghezza desiderata, lo scoubidou deve essere “chiuso”; questa operazione viene generalmente effettuata bruciando con un accendino le estremità dei fili in eccesso, oppure effettuando un nodo e tagliando con le forbici i fili restanti.
Con una buona pratica e una giusta dose di fantasia e creatività, è possibile realizzare dei meravigliosi accessori. Che ne dite… Riproviamo a realizzarli?
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