Ospite di “Oggi è un altro giorno”, Mario Lavezzi ha raccontato la sua crescita professionale e gli incontri che gli hanno cambiato la vita. Ma ha anche rivelato particolari inediti sull’amore, durato cinque anni, che lo ha legato a Loredana Bertè:
“Abbiamo avuto un trascorso sentimentale che è sfociato poi in quello professionale. Devo dire che dal punto di vista sentimentale è stato un vero disastro. Era il periodo dell’amore libero, delle comuni, quindi anche il nostro amore era libero. Avevamo delle storie parallele mentre stavamo insieme. Quando l’ho conosciuta avevo già una fidanzata, poi Loredana ha sconvolto tutto.”
Lavezzi spiega di essere stato colpito dall’energia di Loredana e racconta il loro primo incontro in un locale:
“Sono stato colpito dalla sua energia. Lei aveva appena fatto un album che si chiamava ‘Streaking’ in cui era nuda in copertina, seduta con delle farfalle. Io continuavo a vedere il suo manifesto e pensavo di doverla conoscere. Una sera in un locale di Milano in cui suonavamo è arrivata Marcella Bella con Loredana Bertè. Le ho fatto sentire una canzone che avevo scritto, a lei è piaciuta e le ho lasciato una cassetta, poi è partita per un servizio fotografico e quando è tornata è nato l’amore. Il rapporto professionale con lei mi ha forgiato e mi ha permesso di affrontare altre produzioni”
E aggiunge, evidenziando la gelosia della Bertè:
“Una volta sono tornato a casa un po’ più tardi e sono stato accolto da una chitarrata in testa. Loredana, anche se aveva una mentalità un po’ maschile, era molto gelosa. A lei era concesso avere delle libertà, a me no. Anche io sono stato geloso. Ho anche pianto per lei. Quella sera sono andato a casa dei miei”
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