Un progetto live action partito da un cartone di culto e diventato a suo modo un piccolo grande fenomeno della TV italiana. Parliamo di Love Me Licia, serie televisiva andata in onda su Italia Uno nell’autunno del 1986 ed ispirata ai noti personaggi dell’anime Kiss Me Licia.
Protagonisti della serie nelle vesti di Licia la cantante Cristina D’Avena, che firmò la sigla storica del cartone e Pasquale Finicelli nei panni di Mirko; del quale ricorderete certamente il look da scena: la parrucca biondo platino e il ciuffo rossastro. Salvatore Landolina interpretava invece il padre di Licia, Marrabbio. Insieme a loro il bimbo Andrea (impersonato da Luca Lecchi nella prima stagione) e il gatto Giuliano, interpretato da un vero felino doppiato sullo schermo.
Love Me Licia fu soprattutto un palese tentativo di adattamento della popolare serie – che ebbe più seguito in Italia che in patria – con un budget piuttosto basso e una fattura artigianale del prodotto che tuttavia convinse gli spettatori proprio nel solco dell’amore per la serie originale. Tanto per dare un esempio della stramberia della serie live action, i protagonisti in carne e ossa venivano doppiati dalle stesse voci italiane che doppiavano il cartone originale proprio per mantenere la continuità con l’immaginario anime.
Cristina D’Avena. La cantante non ha bisogno di tante presentazioni visto che è stata l’interprete di 386 sigle di cartoni animati tra i più trasmessi degli anni ’80, ’90 e 2000. La D’Avena oggi continua la sua carriera di performer dal vivo e in sala d’incisione con tantissimo seguito. Nel novembre del 2013 a Lucca lo spettacolo musicale di Cristina D’Avena ha radunato oltre 15 000 spettatori.
Luca Lecchi. Il bimbo Andrea fu impersonato nella prima stagione dall’attore Luca Lecchi e poi sostituito da Valerio Floriani per le stagioni successive. Lecchi dopo aver incantato i fan del telefilm con la sua capigliatura ricciuta e lo sguardo tenero, ha abbandonato il mondo dello spettacolo dopo quell’esperienza di recitazione diventando un manager affermato.
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