L’attore
All’anagrafe Luc Charles Olivier Merenda, Luc nasce nel 1943 a Nogent-le-Roi (Francia).
Di origini italiane da parte del nonno paterno, trascorre l’infanzia ad Agadir in Marocco, per motivi di lavoro dei genitori. Dopo tredici anni, torna a Parigi, frequentando la scuola superiore e appassionandosi a paracadutismo, motociclismo e sport da combattimento, in particolare Savate, divenendo un esperto della disciplina. A 24 anni, Merenda si sposta a New York per un master alla Columbia University.
Trovato un lavoro come cameriere, viene persuaso da una modella a intraprendere l’attività di fotomodello. Dopo aver inviato delle foto a un’agenzia di fotomodelli, ottiene un contatto per fare da testimonial di vari prodotti americani. La sua notorietà da fotomodello arriva anche nella natia Francia, decidendo così, nel 1970, di tornare in patria.
Il passaggio in Italia
Nel 1971, durante una vacanza a Roma, Luc si presenta a provini cinematografici e viene scelto per interpretare il ruolo dell’eroe al servizio della legge e inflessibile con la criminalità.
Dopo aver girato vari fotoromanzi e film (come La ragazza fuoristrada di Luigi Scattini e I corpi presentano tracce di violenza carnale di Sergio Martino), Merenda si fa notare al grande pubblico nel 1973, con il film Milano trema: la polizia vuole giustizia, sempre diretto da Martino, dove personifica un impavido poliziotto alle prese con la malavita. Il successo della pellicola lo rende popolare in Italia ed assieme ad un’altra icona del genere, Maurizio Merli, diventa un simbolo del poliziesco anni settanta.
Il Poliziesco
La sua ascesa prosegue con altre pellicole come La città gioca d’azzardo (1974), La polizia accusa: il servizio segreto uccide (1975), uno dei primi film ad affrontare il tema dei servizi deviati (uscì in uno dei periodi più cupi della storia italiana, sconvolto dai cosiddetti anni di piombo e dalla strategia della tensione). Merenda ricopre anche la parte del corrotto come nel film Il poliziotto è marcio il quale, mettendo in luce alcuni aspetti negativi delle forze dell’ordine italiane, troverà seri problemi di distribuzione. Segue La banda del trucido (1977), tornando nella parte del difensore della giustizia e recitando con Tomas Milian, altro emblema di questa espressione cinematografica, ed altre parti in Napoli si ribella (1977), Il commissario Verrazzano (1978) e Bersaglio altezza uomo (1979), che conclude la carriera di Merenda nel genere poliziottesco.
Le commedie
Negli anni ’80 passa alla commedia: lo ritroveremo in film come Teste di quoio con De Sica, Missione eroica – I pompieri2, Il ficcanaso con Pippo Franco e ovviamente SuperFantozzi, commedia con la quale forse viene ricordato di più.
Oggi
Nel ’92 Merenda abbandona il mondo dello spettacolo per dedicarsi all’antiquariato. Nel 2007 ritorna in scena per recitare nella parte di un ambasciatore nel film horror Hostel: Part II, accanto a un’altra icona del cinema italiano anni settanta come Edwige Fenech e al regista Ruggero Deodato, contattato da Eli Roth per un cameo.
Oggi all’età di quasi 80 anni Luc è in grandissima forma, e partecipa spesso a manifestazioni di cinema di genere rilasciando interessanti interviste che si possono trovare su YouTube, come ad esempio questa:
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